E se la luce di casa fosse alimentata da batteri? Questa è l'ultima proposta del colosso tecnologico Philips, che ha cercato un modo per rendere l'illuminazione ancora più "green". Niente più corrente elettrica o energia solare, quindi, ma una luce naturale sotto ogni punto di vista.
L'ultimo ritrovato in fatto di energia ecocompatibile non sono le lampadine a LED o qualche altro marchingegno: la vera novità nell'illuminazione "verde" è la luce...verde! Proprio così, la luce del futuro potrebbe avere questa colorazione grazie alla nuova tecnologia sviluppata dalla società olandese Philips. I ricercatori hanno osservato la Natura intorno a loro, notando che le lucciole - esseri luminosi per eccellenza e altri animali che abitano le profondità dei mari come il pesce lanterna - sfruttano la bioluminescenza per orientarsi in condizioni di luce sfavorevoli. Se in questo caso sono particolari reazioni chimiche a generare la fonte luminosa, nel progetto sviluppato da Philips la luce sarebbe creata tramite batteri bioluminescenti e incandescenti. Per far funzionare il meccanismo, è necessario alimentare questi organismi con il metano, che viene fornito tramite tubi di silicio.
La luce sprigionata da queste lampadine, giusto per rendere l'idea, è simile a quella prodotta da quelle torce usa e getta che si attivano spezzandole al centro. Se erò qui l'effetto svanisce nel giro di pochi secondi, il progetto olandese permette ai batteri di continuare a illuminare. I ricercatori non sono ancora riusciti a creare una luce abbastanza forte da poter sostituire le classiche lampadine, ma è stata sicuramente aperta una nuova strada verso forme di energia alternativa. Philips crede molto nel progetto e ha già pensatoa diversi possibili utilizzi: dalla segnalazione stradale ai gradini, passando per i segnali per le uscite di emergenza in condizioni di scarsa luminosità.
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