Rivestimenti in nanopolimeri riproducono il tessuto della pelle dei delfini. Per impedire le incrostazioni degli scafi da parte di organismi marini.
La pelle di delfino sintetica diminuisce l'attrito dello scafo con l'acqua. Le barche che corrono l'America's Cup andrebbero più veloci; quelle a motore consumerebbero meno carburante. |
Inutili vernici. Poiché rendere super levigate le superfici delle navi, o ricoprirle con vernici a base di stagno o rame, non ha dato buoni risultati, la Wooley ha intuito che rivestirle con strati di pelle sintetica di delfino può portare alla risoluzione del problema. La superficie estremamente complessa della pelle di questi mammiferi (e quindi della "pelle" sintetica delle navi), infatti, non costituisce il substrato ideale per accogliere saldamente ospiti "ingombranti" come accade, invece, nel caso di megattere, tartarughe, carene e pontili. Se, in definitiva, il rivestimento delle navi riuscisse a imitare la pelle dei delfini, la proteina secreta dagli organismi per aderire non farebbe più presa, liberando gli scafi dal biofouling.
(Notizia aggiornata al 6 ottobre 2002)