di Alessia Vicinanza
Non dovrai più tornare a casa con la gola arrossata, né rovinarti la cena zittito dal rumore o dalla musica quando sei a cena o al pub con gli amici. Ecco la soluzione: un sistema che regola il suono.
"Anche quando c’è tanta gente, è come se tu fossi in una capsula personale"
Lavoro di squadra - Sono ormai anni che questo meccanismo viene provato in diverse location: arene, teatri, studi di registrazione e persino chiese. E per la prima volta Meyer Sound - azienda leader nell’ingegneria del suono - è riuscita a ottenere un ottimo risultato in un ristorante. Si tratta dell’unione di materiali fonoassorbenti e un insieme di 123 microfoni, altoparlanti e processori digitali. Le onde sonore vengono ricevute, rielaborate e rese regolabili con pochi semplici gesti. Questo grazie a Meyer Constellation System, ovvero un programma in grado di acquisire tutti i suoni e riprodurli esattamente in un ambiente.
Il potere in una mano - Paluska, proprietario del ristorante messicano Comal di Berkeley usato come “cavia”, è in grado di controllare tutto con pochi pulsanti. Non solo: tramite un iPad il rumore può essere regolato diversamente nelle varie aree del suo locale. La zona bar, per esempio, può essere un po’ più rumorosa della sala ristorante, senza però esagerare, in modo da consentire comunque una conversazione senza problemi. Il tutto grazie a chip simili a quelli dei videogiochi.
Questione di stile - Paluska e Pierre Germain, l’ingegnere acustico della Meyer, per non dare l’impressione ai clienti di trovarsi in uno studio di registrazione, hanno utilizzato oggetti soddisfacenti anche da un punto di vista estetico. Fiberglass e jeans riciclati fra le materie fonoassorbenti, ma anche stampe e tele di amici ed artisti, realizzate però su speciali materiali sempre sviluppati da Meyer.
Sempre più facile - Tutto questo marchingegno ha un prezzo variabile in base a grandezza del locale, alla tipologia di location e al palazzo in cui si trova. Si parla ancora di cifre alte, fra i 10 e i 100.000 dollari, ma Meyer ha comunque fatto passi da giganti visto che un sistema di questo livello sarebbe costato tempo fa oltre il miliardo. Se i prezzi dovessero ulteriormente abbassarsi, è una tecnologia che troveremo prima o poi ovunque.
Comincia a sbuffare di più - Un’inchiesta di Zagat del 2011 posiziona il livello eccessivo di rumore al secondo posto fra gli aspetti negativi di un locale. Se anche a te piace conversare più tranquillamente nel tuo ristorante preferito, forse ti conviene lamentarti più spesso.
(sp)