La vita di un tredicenne qualunque ruota attorno agli amici, allo sport e allo studio: si è spensierati e si pensa solo al presente, senza porsi troppi problemi. Evidentemente Aidan Dwyer, ragazzino originario di New York, non è un tredicenne qualunque, dato che ha sviluppato un nuovo modo di costruire pannelli solari in grado di fornire molta energia in più rispetto agli attuali modelli.
Vedendo la disposizione dei rami su alcuni alberi, Aidan ha notato l'esistenza di un certo schema che si ripeteva: fin qui nulla di nuovo, in quanto la sessa osservazione era già stata effettuata da Bonnet nel 1754, il quale scoprì che esiste una relazione con la successione di Fibonacci. Ciò che ha fatto questo ragazzo di innovativo è chiedersi il perchè di tale geometria e provare a dare una risposta a questa domanda. I suoi studi sono proseguiti fino a ricreare una quercia virtuale su un PC, utilizzando le informazioni sulla disposizione dei rami ricavate da uno strumento da lui ideato: dal computer si è potuto poi costruire un vero e proprio modello sperimentale. L'ultimo passo del progetto era valutare le eventuali differenze di produzione di energia tra questo pannello-quercia e uno tradizionale inclinato di 45°: il risultato è stato straordinario, e ha mostrato come il progetto di Aidan sia in grado di produrre fino al 50% di energia in più.
Ancora una volta si scopre come la Natura abbia regole ben precise che le permettono di sfruttare appieno le risorse; per la cronaca, il progetto è stato premiato con lo Young Naturalist Award e gode di un brevetto provvisorio.