Dall'Università di Bologna sembra arrivare la conferma sulla possibilità di produrre energia pulita, senza l'utilizzo di carbone e gas naturali. I nuovi esperimenti condotti da Andrea Rossi e Sergio Focardi hanno come obiettivo quello di creare la fusione a freddo, attraverso la fusione di due nuclei, uno di nickel e l'altro di idrogeno.
Il reattore necessita di meno di un grammo di idrogeno e per l'input sono necessari mille watt, che però vengono ridotti a quattrocento: come risultato finale si ottengono dodicimilaquattrocento watt, ovvero una grande quantità di energia. Il sistema sarebbe vantaggioso sia per la questione economica, infatti i costi sono molto bassi, sia per l'impatto ambientale, non producendo diossido di carbonio e tanto meno rifiuti radioattivi.
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