Secondo la notizia pubblicata dal Wall Street Journal, un giornalista iraniano ha accusato la Join Venture Nokia e Siemens di averlo fatto rintracciare e arrestare! La cosa sembra piuttosto assurda, ma è la realtà, il tutto succede in Iran! Nei prossimi mesi presso la Corte Federale di Alexandria in Virginia negli Stati Uniti d’America, dove è stata presentata oggi la denuncia di Issa Saharkhiz, il quale accusa Nokia e Siemens del suo arresto in Iran, la motivazione? Secondo il famoso giornalista la Join Venture avrebbe fornito al governo iraniano la tecnologia basilare per poter rintracciare e analizzare il traffico voce e dati generati dai telefoni cellulari dei dissidenti. Il giornalista, nonché ex vice-ministro della cultura e particolarmente vicino ai riformisti iraniani è in carcere a Teheran da ben 13 mesi!
Saharkhiz, nello specifico, è stato rintracciato dalla polizia iraniana in un villaggio sperduto nelle campagne iraniane tramite un sistema fornito da Nokia e Siemens al governo iraniano!
Credo che la colpa non possa essere data alle due società perché hanno venduto la tecnologia per intercettare le telfonate ma credo sia da accusare il governo iraniano, nella fattispecie, perché non rispetta la privacy del proprio popolo!
Altrimenti sarebbe come accusare una società produttrice di armi di tutti gli omicidi fatti con le pistole da loro prodotte!