Il mercato dei cellulari è un forte crescita e i cyber criminali non hanno di certo intenzione di lasciarsi sfuggire un'occasione d'oro per allargare il loro campo d'azione. Siamo ancora agli inizi, ma lo spam in arrivo via e-mail e sms/mms, inizia a fare capolino anche sugli smartphone. Ecco come difenderti.
“Esistono per fortuna strumenti che ti danno una mano”
Truffe 2.0 - Sebbene negli ultimi tempi, secondo l'ultimo report di McAfee, lo spam sia ai livelli più bassi dal 2007 grazie allo smantellamento di Rustock, una delle reti botnet più attiva nell'invio di messaggi indesiderati, i cyber criminali stanno da tempo intensificando i loro sforzi per “conquistare” il settore dei cellulari: il numero delle minacce all'indirizzo delle piattaforme mobili è in forte aumento. Si tratta di malware, ossia di virus camuffati da applicazioni legittime, ma anche del classico spam che mira far abboccare gli utenti in qualche trappola per fregare dati personali e spillare soldi. E, secondo gli esperti, gli attuali smartphone rappresentano un terreno ancora più fertile per i truffatori 2.0 perché le vie di accesso, per così dire, sono molteplici: posta elettronica, Sms, Mms, Wi-Fi e Bluetooth. E, sempre secondo gli esperti, il fenomeno aumenterà in maniera esponenziale con l'affermarsi del cosiddetto “m-commerce”, ovvero la possibilità di fare acquisti direttamente dal cellulare.
Stato di allerta - Il fenomeno delle truffe via cellulare è ancora agli inizi, ma prevenire è sempre meglio che curare. Il primo consiglio, piuttosto ovvio, è di tenere quanto più riservato il tuo numero di cellulare: non pubblicarlo sul web, non darlo in pasto a chiunque su Facebook, e quando compili qualche form online (e offline) non comunicarlo se non strettamente necessario. Si tratta delle stesse precauzioni per evitare il tradizionale spam via e-mail: se gli spammer non hanno il tuo numero di cellulare non possono spedirti un sms. Se, però, inizi a ricevere qualche messaggio sospetto, la prima mossa è informare il tuo operatore telefonico che ha tutti gli strumenti per bloccare sul nascere la “presunta” minaccia. Non dimenticare che, in molti casi, sei tu a pagare per gli sms ricevuti. Nel caso di spam in arrivo con la posta elettronica, scegli un servizio che ti offra un filtro anti-spam.
Difese software - Negli Stati Uniti, che sono sempre un passo davanti a noi, anche nella diffusione dello spam via sms, esistono già delle applicazioni in grado di arginare il fenomeno. Mi riferisco in particolare all'applicazione Mr Number per iPhone, Android e BlackBerry che sfrutta le segnalazioni in arrivo dagli utenti sui numeri sospetti in modo da avvertire tutti del pericolo bloccando il caller id.
Le difese per gli smartphone italiani sono ancora piuttosto scarse. Defenx SmartPhone Security Suite è probabilmente l'unica soluzione per contrastare l'arrivo di spam via e-mail e Sms/Mms sui dispositivo Android. E per l'iPhone? Sull'App Store non esiste niente di specifico per combattere lo spam, e anche i virus. (gt)
Silvia Ponzio
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