Sono in molti ad aver paura di volare: come dar loro torto, quando ci sono compagnie aeree che non si sa mai se riusciranno ad atterrare ed altre ancora che non si sa mai se potranno decollare - quantomeno puntualmente -. Come sempre, ci sono tante pecore nere, ma non mancano neppure le eccellenze: il vettore Qantas vanta il miglior rapporto tra chilometri percorsi ed incidenti mortali; statisticamente può essere, perciò, considerata a buon diritto la più sicura al mondo. Ciònonostante, esistono parametri imponderabili che prescindono dalla serietà professionale, come ad esempio condizioni meteorologiche eccezionali oppure eventuali errori progettuali dei mezzi utilizzati. Proprio quest'ultima sembra essere l'ipotesi più accreditata dagli esperti dietro all'inquietante scia di malfunzionamenti, culminata con l'incidente - fortunatamente senza conseguenze - dello scorso 4 novembre, in cui è incappata la compagnia di bandiera australiana in pochi mesi ed ora l'imputato numero uno è il motore Rolls-Royce di cui sono dotati gli ultimi Airbus A380. In verità, non sembra esserci nulla di realmente allarmante ed il CEO di QantasAlan Joyce ha fatto sapere che i sei velivoli appartenenti alla loro flotta saranno costretti a terra solo per alcuni giorni, giusto il tempo di una bella revisione, poi potranno riprendere a solcare i nostri cieli in completa sicurezza. Ad essere precisi, una delle recenti anomalie è stata rilevata anche su un ben più rodato Boeing 747, ma questa è stata archiviata come normale amministrazione ed il buon vecchio Jumbo Jet ha già potuto ricominciare a volare. L'A380 è il più grande aereo di linea del mondo, sia per dimensioni che per capacità di passeggeri, e si trova sul banco degli imputati per la prima volta dal 2007, anno in cui è stato consegnato il primo di questi straordinari Airbus alla Singapore Airlines. Da allora, le principali compagnie impegnate nei voli transcontinentali hanno acquistato oltre 200 esemplari, perlopiù dotati dei portentosi motori turbofanRolls-RoyceTrent 900, i più grandi mai fabbricati dal gruppo inglese. Propulsori così importanti, destinati al trasporto di così tante vite umane, in passato sono stati sottoposti a test severissimi, che hanno sempre superato brillantemente e questo sembra, quindi, confermare l'ottimismo di Joyce e del suo entourage. D'altra parte, essendo in corso i festeggiamenti del 90° anniversario dalla nascita di Qantas, ai quali è stato invitato perfino l'attore John Travolta, grande appassionato di velivoli nonché possessore di un Boeing 707, l'imperativo è non lasciarsi sopraffare dal pessimismo. Qualunque sia il destino di questi motori, i membri della società Engine Alliance stanno già fregandosi le mani, pregustando un'impennata delle vendite del loro GP7200, l'unica alternativa esistente al Trent 900 per la dotazione dell'A380.
E voi, siete tra i frequent flyers più impavidi oppure preferite rimanere con i piedi per terra? Se siete tra questi ultimi e vi trovate costretti ad andare in Australia, non lasciatevi spaventare da quanto vi abbiamo raccontato oggi, ma ricordate piuttosto l'indicazione di Dustin Hoffman, alias Raymond Babbit, nel film Rain Man: "Qantas never crashed". Chi altro potrebbe essere più convincente?