di Peppe Croce
Una spedizione giapponese è riuscita a trivellare il fondo dell'oceano fino alla profondità di 7.740 metri. Il buco da guinness dei primati servirà a studiare le cause geologiche del grande terremoto dell'11 marzo 2011.
"Stracciato il precedente record americano nella Fossa delle Marianne"
Trivella dei record -
causato il disastro nucleare di Fukushima
Tempo e temperatura - I due fattori chiave della ricerca giapponese sui terremoti sono il tempo e la temperatura. La scienza, infatti, ritiene che per studiare il movimento delle falde tettoniche sia utile misurare la temperatura dei punti di frizione, dove si sviluppa l'energia che diventerà poi un terremoto, e che si debba misurarla entro due anni dalla catastrofe. La spedizione è riuscita a centrare l'obiettivo, raccogliendo campioni di roccia dopo poco più di un anno dall'evento.
Meglio degli americani - La profondità toccata dalla sonda-trivella di Chikyu ha stabilito un nuovo record stracciando di 700 metri il precedente limite raggiunto dagli USA, nel 1978, quando fu piazzata una sonda a 7.034 metri di profondità nella Fossa delle Marianne. In quel caso, però, la sonda scese sotto il fondo del mare di appena 15 metri e mezzo. La spedizione giapponese, invece, ha incontrato la superficie terrestre a 6.883,54 metri di profondità ed è scesa ancora fino a 7.740 metri. (sp)