Innovazione

Tombe ecologiche per chi ha amato la natura

Come non inquinare dopo esser passati a miglior vita.

Se pensavi di smettere di inquinare il pianeta dopo la morte, è il momento di ricrederti: cremazione e sepoltura non sono eco-friendly. Se vuoi restare coerente con le battaglie che hai condotto in vita per salvaguardare la natura, ecco alcuni consigli che potrebbero esserti utili: o esserlo per i tuoi posteri.

Nella maggior parte delle culture, le persone - dopo essere passate a miglior vita - vengono tumulate in bare e sepolte sotto terra o in loculi nei cimiteri. Una tradizione ormai consolidata che però non è molto rispettosa della natura.

L’eventuale processo di imbalsamazione, per esempio, richiede l’utilizzo di sostanze chimiche cancerogene, le bare sono fatte di plastica, metallo o legno trattato - tutti materiali non eco-compatibili - e, infine, la decomposizione dei corpi “trattati” produce notevoli quantità di batteri potenzialmente pericolosi per le falde idriche.

La cremazione, che a prima vista potrebbe sembrare l’alternativa più ecologica, implica invece dei processi che portano alla dispersione nell’aria di sostanze nocive come diossina, anidride carbonica e mercurio. I forni crematori, inoltre, richiedono una grande quantità di energia per funzionare.

Che fare per continuare a salvaguardare la natura anche dall’aldilà? Esistono diverse soluzioni eco-compatibili come, per esempio, la sepoltura naturale. Il corpo del defunto viene avvolto in veli biodegradabili o in bare di pino, in modo da facilitare la decomposizione naturale. I resti vengono sotterrati a circa un metro per facilitare il processo, oppure basta scegliere delle bare ecologiche realizzate con materiali biodegradabili come carta o fogli di giornale che dimezzano le emissioni di carbonio.

Se preferite la cremazione, eccovi accontentati: un processo che utilizza acqua unita a lisciva riscaldata tramite vapore a 300 gradi. Insomma, nel giro di tre ore sarete pronti per essere sparsi al vento e grazie, all’idrolisi alcalina, avrete risparmiato l’80% dell’energia rispetto alla procedura tradizionale.

C’è, infine, una terza opzione di sepoltura eco friendly: l’azienda svedese "Promessa" trasforma il vostro corpo in un utile fertilizzante nel giro di un anno. Polvere alla polvere... (cr)

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15 luoghi che mettono i brividi

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14 dicembre 2011 Stefano Caneva
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