Dopo la presentazione ufficiale, avvenuta il mese scorso, è ora il momento della prova su strada del primo box interattivo con Google TV, l'attesissimo Logitech Revue. Esternamente è del tutto ordinario ed assomiglia a tutti gli altri decoder visti finora, ma già la tastiera che è inclusa nella confezione mette da subito in chiaro che ci si trova davanti ad un prodotto dalle caratteristiche uniche. Nel lato posteriore, presenta 2 porte HDMI, una in ingresso per collegarvi un ricevitore satellitare ed una in uscita per connetterlo alla TV, una porta ethernet, per quanti non avessero a disposizione una rete wireless, un'uscita ottica, per ascoltarlo con l'home theatre di casa, e 2 USB, per gestire senza problemi perfino gli hard disk più capienti: anche da questo punto di vista, però, rientriamo indubbiamente nella norma. Potremmo, invece, vedere parte della sua grandezza se fossimo in grado di aprirlo, perché al suo interno cela un performante processore Intel Atom, ben 4GB di memoria ed un'antenna WiFi 802.11n; ma anche questo non è facilmente verificabile. Tutto diventa chiaro solo quando il Revue viene acceso e sullo schermo compare una versione adattata alla perfezione del browserChrome, che consente di fare più o meno ciò che permette sui comuni PC ed anche qualcosa in più. Per vedere questo "qualcosa in più", basta digitare - con la tastiera, ovviamente - una stringa nella barra degli indirizzi e, insieme ai soliti suggerimenti web, verranno elencati i risultati ricavati tra le trasmissioni televisive in programmazione ed i filmati registrati in precedenza sui decoderDVR - per capirci, sono quelli con funzioni analoghe ai nostrani My Sky HD e Mediaset Premium On Demand HD -. Consente, inoltre, tutte quelle funzioni che hanno fatto la fortuna dei box multimediali di ultima generazione, dallo streaming video attraverso le reti DLNA alla visualizzazione di ogni tipo di file, dai DivX agli MKV, immagazzinati su dispositivi di memoria esterni. Logitech, poi, ha già preparato una gamma di accessori particolarmente ghiotta, che per ora comprende una webcam in alta definizione da poco più di 100€ ed una speciale mini-keyboard retroilluminata, appena più economica. Per chi non fosse ancora soddisfatto, sappia allora che è possibile scaricare gratuitamente le apposite app per trasformare sia l'iPhone che qualsiasi smartphone Android in telecomandi in grado di controllarne le funzioni in remoto.Dobbiamo ammetterlo, il Revue soffre di alcuni peccati di gioventù, ma questo non deve stupirci: al momento, supporta solamente l'ultimo modello di decoder di Dish Network, una delle più diffuse pay TV statunitensi e, nonostante sia basato sul celebre sistema operativo open source di Google, non esiste ancora un numero adeguato di applicazioni aggiuntive compatibili; ma siamo altrettanto certi che non dovremo attendere a lungo prima che questi limiti vengano superati e che l'appoggio della casa di Mountain View si rivelerà essenziale. In verità, secondo noi ha un ulteriore difetto: il prezzo di oltre 200€ non è per nulla accattivante, soprattutto se confrontato con quello della nuova Apple TV, che avrà certamente un hardware meno interessante, ma in quanto a costo sembra imbattibile. Comunque sia, abbiamo tutto il tempo perché questa tecnologia maturi e si perfezioni, visto che - purtroppo - dalla Svizzera fanno sapere che non è ancora prevista la vendita di questi box in Italia.