Il 29 Agosto è la data scelta per la presentazione delle offerte, da parte dei gestori di telefonia mobile, per accaparrarsi le nuove frequenze radio rese disponibili grazie al passaggio al digitale terrestre. Preoccupa soprattutto il primo dei 6 lotti ottenuti dalla banda degli 800 MHz del valore di oltre 353 milioni di euro. L’asta dovrebbe portare, almeno secondo le speranze del Ministro Paolo Romani, una cifra tipo 3.1 miliardi di euro partendo da una base d’asta di 2.4 miliardi.
Il vero problema sono i canali dal 61 al 69 da cui verranno ricavati 6 lotti da 5 MHz ciascuno ma il canale più a rischio è il 60 in possesso di Telecom Italia Media assegnato alle emittenti La7 e MTv che temono di essere danneggiate da un oscuramento, ma la stessa Telecom Italia Media è tra le pretendenti proprio per quella banda essendo quella che ha riscosso meno successo proprio per questo problema.
Tornado al problema della sovrapposizione delle frequenze anche Rai e Mediaset potrebbero essere “accecate” da un’elevata ampiezza del segnale d’ingresso del digitale.
A questo punto vi chiederete quale potrebbe essere la soluzione, secondo alcuni esperti c’è la necessità di installare alcuni filtri per una spesa complessiva (da parte del governo) di oltre 100 milioni di euro, cifra simile spesa nel Regno Unito per un problema molto simile!