Innovazione

Team cinese studia i terremoti con gli 'air gun'

La tecnologia petrolifera aiuta il lavoro dei sismologi.

I terremoti non si possono prevedere, ma studiare sì. Alcuni geologi cinesi hanno inventato un metodo innovativo che sembra molto promettente. La tecnologia usata è quella per cercare il petrolio nei giacimenti offshore. Scopri di cosa si tratta.

“Gli air gun sparano aria compressa al suolo e i sensori registrano le vibrazioni”

Imprevedibile - Il recente sciame sismico che ha colpito il nord Italia riporta le persone a chiedersi se sia possibile prevedere i terremoti. La risposta della scienza è no. Ma ciò non vuol dire che la scienza non continui a studiare il fenomeno e le due cause al fine di migliorare la risposta alle emergenze e fornire informazioni più precise all’ingegneria per costruire edifici sempre più sicuri. Che sono, attualmente, le uniche cose che ci possono salvare in caso di una forte scossa.

Onde sismiche -Gli studi si sono basati, almeno fino a oggi, su sismografi che registrano le onde sismiche prodotte dal sottosuolo quando si muove. Terremoti inavvertibili ma inarrestabili, perché la terra è in continuo movimento. Ma anche impossibili da prevedere e difficili da studiare perché i risultati non sono omogenei.

Scossa cinese - Una risposta a questo problema potrebbe arrivare da uno degli studi più recenti. Un team di scienziati cinesi sta infatti cercando di replicare artificialmente le onde sismiche in modo da ottenere abbondanza e uniformità di risultati. I geologi si sono trasferiti ad aprile nella provincia di Yunnan al centro di una rete di sismografi che monitorizzano un’area di 10 mila chilometri quadrati in corrispondenza del punto dove si intersecano due grandi faglie geologiche. Hanno piazzato in fondo a un lago, tramite una gru, un macchinario costituito da quattro air gun del tipo normalmente utilizzato per le ricerche petrolifere in mare.

Tecnologia petrolifera - Gli air gun sono dei cannoni ad aria compressa, caricati a bordo delle navi in cerca di petrolio o gas sotto il fondo del mare. L’aria sparata dai cannoni rimbalza sul fondo e l’eco viene registrato dalla strumentazione di bordo. E i geologi, in base al tipo di eco, sono in grado di capire cosa potrebbe celarsi sotto il fondale, petrolio compreso.

Terremoto artificiale - Gli scienziati cinesi, facendo sparare contemporaneamente quattro di questi cannoni dal fondo del lago, però, hanno ricreato un’onda di una potenza equivalente a quella di un terremoto di magnituto 0,4. Un piccolo terremoto artificiale, insomma, che è possibile replicare a piacimento. I geologi possono così ottenere dati omogenei sul sottosuolo e studiarlo in modo più approfondito.

Lo sparo di un air gun ha prodotto un’onda si è registrata fino a 112 chilometri di distanza, facendoli sparare tutti e quattro insieme l’onda si è sentita fino a 240 chilometri.

Animali a rischio - I geologi sanno bene che questa tecnologia derivata dal mondo del petrolio non è esente da problemi e conseguenze. Gli air gun, infatti, sono fortemente sospettati di disorientare i cetacei e i banchi di pesce. Chi li usa ha sempre negato che esistano rischi per gli animali del mare, ma le regole sulle ricerche di petrolio offshore vietano comunque troppi colpi di air gun a distanza ravvicinati. I pesci del lago, dicono gli scienziati, sono ancora tutti vivi. (sp)

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6 febbraio 2012
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