Poco più di un anno fa la Apple inventò il mercato dei tablet grazie al suo iPad. Criticato ed allo stesso tempo amato da molti, l’ultimo gioiellino di Steve Jobs è rimasto sempre al centro dell’attenzione. Nonostante la necessità o meno del suo utilizzo, le vendite sono salite alle stelle e tutto questo ha portato nel giro di breve tempo all’annuncio ed alla imminente commercializzazione del suo immediato successore. Stiamo naturalmente parlando dell’iPad2, vero e proprio upgrade della suddetta tavola multimediale, i cui dati tecnici oramai sono stati nocciolati un po’ ovunque.
Nonostante sia passato poco tempo, le maggiori case di cellulari al mondo si sono preparate finalmente ad un contrattacco ed è proprio questo argomento che porta ad una riflessione. Android infatti è prepotentemente arrivato a farsi conoscere dai consumatori e forte dei mezzi di Google sta costringendo gran parte dei produttori a reinventare i loro prodotti al fine di reggere un confronto altresì impari. Con la sua ultima versione del sistema operativo, denominata Honeycomb, il colosso di Mountain View ha elaborato una serie di applicazioni ideate appositamente per i tablet. La conseguenza è che finalmente il target di questi dispositivi presenta differenti prodotti rendendo la scelta dell’utente quantomeno più complessa. Stando alle analisi di consumo il principale sfidante dell’iPad2 sarà molto probabilmente il Motorola Xoom, prodotto dalle caratteristiche molto simili, ma con la differenza di essere totalmente aperto all’esterno, cosa che lo differenzia totalmente da tutti i prodotti Apple. Fra gli altri concorrenti, non dimentichiamoci dell’HTC e soprattutto della LG, la quale immetterà sul mercato nei prossimi mesi una tavola con interfaccia 3D ed appositi occhialini denominata Optimus Pad.
Molto probabilmente nel corso dei prossimi anni quasi tutti utilizzeremo una tablet nella vita quotidiana ma ad oggi, difficilmente si potrebbe ipotizzare quale. Come sempre, o quasi, a scegliere sarà l’utente finale ma questa nuova battaglia si svolgerà finalmente ad armi pari in quanto, lo sappiamo, per i consumatori non vi è miglior mercato di quello in cui alberga un po’ di sana concorrenza tra le parti.
Mario De Rosa