Ieri si è concluso Google I/O 2010, l'attesissimo evento dove il gruppo di Mountain View ha presentato tutte le novità a cui sta lavorando e, come avevamo annunciato il mese scorso, è stato annunciato il lancio di Google TV.
Il potenziale di un simile prodotto è stato sottolineato da cifre inequivocabili: attualmente in tutto il mondo 1 miliardo di persone utilizza il PC, 2 miliardi il telefonino e ben 4 miliardi la TV. Per quanto riguarda i soli Stati Uniti, gli abitanti la guardano in media 5 ore al giorno e nell'arco di un anno vengono spesi oltre 70 miliardi di dollari in inserzioni pubblicitarie televisive. D'altra parte, che la TV sia un immenso business non è affatto una novità. Ma le novità di Google TV saranno, invece, ben altre: il pubblico avrà contenuti personalizzati, ricerche tematiche semplificate e spettacoli ancora più ricchi ed interattivi. Essendo, inoltre, una piattaforma basata su Android, sarà interamente opensource e, così, tutti potranno contribuire, creando applicazioni su misura. Sfruttando, poi, le comuni "radici", Google TV potrà interagire con i cellulari basati sullo stesso sistema operativo. Tutto ciò che vi abbiamo descritto viene riassunto perfettamente dallo slogan coniato per l'occasione: la TV incontra Internet, Internet incontra la TV.
Il gruppo californiano ha già fissato alcune importanti partnership commerciali per la realizzazione del progetto: Sony produrrà TV e lettori Blu-Ray che integreranno Google TV, Logitech realizzerà il decoder compatibile e tutte le periferiche necessarie ad entrambi (mouse, tastiere, telecomandi, ecc.), Intel fornirà i suoi microprocessori Atom a tutti quanti e Dish Network metterà a disposizione la sua piattaforma di trasmissione satellitare per gli Stati Uniti. Infine, Best Buy, la più grande catena americana di elettronica di consumo, avrà un'iniziale esclusiva di vendita di tutti questi prodotti. Il tutto verrà lanciato entro la fine del 2010, mentre le trasmissioni inizieranno l'anno seguente, agli inizi del 2011.
Ed il 3D in tutto questo dove lo mettiamo? Abbiate fede e portate pazienza: siamo certi che Google non trascurerà nessun dettaglio e, come sempre, farà le cose in grande!