Dalla tecnologia delle stampanti a getto di inchiostro, la Hewlett Packard ha tirato fuori un "cerotto" che incorpora 150 micro aghi per il rilascio di medicinali sotto pelle: controllato da un chip, il sistema può iniettare dosi assolutamente precise di diverse sostanze e, assicurano i progettisti, in modo assolutamente indolore. Questo perché gli aghi non superano il mezzo millimetro di lunghezza e perciò, a differenza di un tradizionale ago da siringa, non penetrano fino al derma, area della cute molto sensibile perché ricca di terminazioni nervose. Per quanto importante, però, la "delicatezza" non è il principale vantaggio del sistema: grazie alla possibilità di gestire più medicinali contemporaneamente permette infatti di avere un migliore controllo su alcune terapie critiche, come la somministrazione ai diabetici di insulina in combinazione con un ormone che ne bilancia gli effetti, il glucagon (Glp-1). Hewlett Packard ha affidato lo sviluppo commerciale dello speciale cerotto alla irlandese Crospon (biotecnologie), che ha dichiarato di poterlo mettere in produzione entro tre anni. C'è tuttavia ancora da superare un ostacolo, riassunto nella dichiarazione di uno dei più autorevoli ricercatori nell'ambito dei metodi di rilascio di medicinali attraverso la pelle, Brian Barry, della University of Bradford: «È ancora da dimostrare che una tale quantità di minuscoli fori nella pelle non sia un preoccupante veicolo di infezione». (Foto: in alto, la grafica mostra come agisce e dove il dispositivo progettato da Hewlett Packard; in basso, ingrandimento fotografico di una matrice di micro aghi accanto a un comune ago da siringa).