Boston Dynamics, azienda di robotica acquistata da Google più di un anno fa, ha già in catalogo diversi robot sorprendenti: WildCat, PET-Proto, Cheetah, BigDog, il cavallo meccanico LS3. Adesso arriva Spot, un ibrido che rappresenta la somma delle precedenti esperienze e che può essere visto come un piccolo mulo o come un cane di grossa taglia.
Il fratellino di BigDog. Spot è l'evoluzione del massiccio BigDog, una delle prime creature a comparire anche sul web - era il 2008 e il video postato su YouTube raccolse milioni di visualizzazioni. Pesa 73 kg (contro i 109 del fratello maggiore) ed è più veloce, ma non si sa quanto veloce, perché fuori dai laboratori dov'è nato nessuno sa molto delle sue caratteristiche. Là dove dovrebbe esserci la testa sono installati i sensori dedicati alla navigazione, che permettono al robot a quattro zampe di sfidare ogni tipo di terreno. Il motore è elettrico e, anche in questo caso, non se ne conosce l'autonomia.
Nel filmato a inizio pagina lo vediamo camminare tra i corridoi della Boston Dynamics, salire le scale, zampettare nel bosco, correre sull'asfalto, affrontare senza incertezze discese e asperità varie e assorbire senza difficoltà un paio di forti urti laterali sotto forma di calci ben assestati sui fianchi. Spot incassa, recupera equilibrio e postura e riprende a fare ciò che faceva.
Solo da battaglia? Negli anni passati la Boston Dynamics, che nasce da una costola del MIT, ha lavorato a braccetto con il Darpa, agenzia Usa per la ricerca e la progettazione di sistemi di difesa avanzati, incaricata di sviluppare tecnologie per uso militare. L'entrata in scena di Google non ha cambiato nulla: il governo americano rimane uno dei partner principali e Spot e i suoi figli potrebbero un giorno essere usati in teatri di guerra. Allo stesso modo, però, questo potrebbe essere solo un antipasto di futuro, perché ben poco si sa, per adesso, sui programmi di robotica che intende sviluppare Big G.