Uno scheletro 3D per migliorare le prestazioni e smascherare gli inganni.
Un nuovo software sviluppato nei laboratori di ingegneria biomeccanica dell'azienda inglese Marlbrook Motion Analysis in collaborazione con l'università di Worcester potrebbe diventare strumento necessario per i fisioterapisti nella cura e nel recupero degli infortuni degli sportivi, ma soprattutto nella loro prevenzione. Questa tecnologia consente di produrre immagini che mostrano i movimenti dello scheletro del corpo durante un'attività sportiva.
Questa è scienza, non fantascienza. Quaranta sensori sono applicati nelle varie zone del corpo (ginocchia, anche, gomiti) e sette telecamere catturano la luce riflessa da questi sensori: è così riprodotta un'immagine 3D che permette di analizzare la biomeccanica del movimento dall'interno. Studiando il movimento più corretto svolto da un professionista è possibile correggere un'eventuale pratica scorretta e ottimizzare qualsiasi prestazione. È possibile in questo modo smascherare anche eventuali frodi ad assicurazioni: difficile infatti ingannare il software simulando un movimento alterato da un infortunio in realtà non presente. Altro che fantascienza: il software è già in dotazione in alcuni club di football e di cricket.
(Notizia aggiornata al 5 settembre 2002)