Ve ne abbiamo già parlato in passato: nei nostri ricordi, la musicassetta è un simbolo romantico d'altri tempi. Pensate al loro nastro magnetico e subito vi viene in mente un filo di note che lega tra loro le persone, proprio come l'amore e l'amicizia. Pensate a quando dovevate prepararne una e subito ricordate il tempo che scorreva, senza alcuna fretta, perché ci s'impiegava tanto quanto per ascoltarla - e non una manciata di minuti come ci hanno abituati i moderni masterizzatori -. Tutto è nato con il primo Walkman, realizzato alla fine degli anni Settanta, e da allora ne è passata parecchia di acqua sotto i ponti.La scorsa primavera vi annunciammo che proprio Sony aveva presentato il suo ultimo mangianastri ed ora arriva l'annuncio che la produzione di tutti questi modelli è stata interrotta in Giappone, pertanto continuerà a vendere Walkman solo fino all'esaurimento delle attuali scorte. Sono passati oltre 30 anni da quel primo TPS-L2, capostipite di una lunga serie che avrebbe rivoluzionato il concetto di musica portatile: tra le altre cose, era dotato di un doppio ingresso per le cuffie e questo la dice lunga sul romanticismo che aleggiava intorno a questa tecnologia. Con il successo commerciale, sono quindi arrivate nuove caratteristiche aggiuntive - prima il sintonizzatore radio, poi l'autoreverse ed infine il display LCD - e design sempre più innovativi ed accattivanti. Nell'arco di un decennio, però, è iniziato il suo declino, perché nel frattempo è nato il cosiddetto Discman, il lettore CD da passeggio, mentre il vero colpo di grazia gli è stato inflitto alla fine degli anni Novanta, con l'avvento dei lettori MP3. A questo punto, il destino dell'audiocassetta era segnato ed in tempi più recenti solo i nostalgici ed i paesi in via di sviluppo ne hanno tenuto in vita il mercato. Nonostante questo, non dovete disperare: in Cina, un'azienda sussidiaria di Sony continuerà la produzione ed i suoi mangianastri verranno venduti a prezzi estremamente contenuti. L'unico problema sarà trovarli, perché la distribuzione avverrà esclusivamente in Estremo Oriente e non sarà facile farli arrivare in Italia, dovendosi affidare a negozi online di dubbia fama, spedizioni avventurose e rigidi controlli doganali. Se, invece, non volete rinunciare alla qualità audio digitale e, al tempo stesso, al gusto retrò delle musicassette, allora potete acquistare questo curioso case in silicone per iPhone, con tanto di custodia in plastica assolutamente identica a quelle che affollavano i cruscotti delle auto e contenevano i nostri amati nastri.