Innovazione

Siri è perfetto? Macché, sbaglia una volta su tre!

Arriverà in Italia con iOS 6.

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In attesa di Google Now integrato in Android Jelly Bean, facciamo il punto sul funzionamento di Siri che sbarcherà finalmente anche in Italia con iOS 6. L’assistente vocale di Apple è bello e utile, ma tutt’altro che infallibile.

"Con iOS 6 Siri ridurrà il contributo di Google per effettuare le ricerche"
Siri in italiano - Google, con la nuova versione 4.1 di Android, non ha voluto essere da meno della rivale Apple e ha deciso di rimediare, aggiungendo un suo assistente vocale personalizzato. Il software sarà estremamente sensibile e affidabile, tant’è che potrà tradurre in testo tutto ciò che verrà dettato. A Cupertino, nel frattempo, stanno lavorando alacremente per migliorare Siri, che con iOS 6 verrà aggiornato e tradotto in tante nuove lingue e finalmente potrà essere usato anche in Italia.

Nessuno è infallibile - Il sistema sviluppato da Apple ha fama di essere molto intelligente e perfettamente in grado di rispondere a ogni nostra richiesta. Secondo, però, uno studio riportato recentemente da Forbes, non sarebbe tutto oro quello che luccica, anzi: provato lungo le chiassose strade di Minneapolis, Siri avrebbe sbagliato risposta a una domanda su tre, e anche in casa - in condizioni decisamente più favorevoli - non si sarebbe comportato tanto meglio.

Siri rimandato - Lo studio, condotto da Piper Jaffray, prevedeva di sottoporre il melafonino a 1.600 domande in tutto - 800 all’aperto e 800 in casa - e i risultati ottenuti parlano chiaro: in giro per Minneapolis - città in cui hanno avuto luogo i test - Siri ha interpretato correttamente l’83% delle richieste, rispondendo in modo accurato nel 62% dei casi, mentre al coperto entrambi i valori sono saliti di soli 6 punti percentuali. Con questi risultati, l’assistente vocale made in Cupertino si è meritato una brutta D in pagella: come si diceva una volta, Siri è stato rimandato a settembre.

Google Now promosso - Dal canto suo, Google Now si è comportato decisamente meglio: in ogni situazione, ha compreso tutte le domande, rispondendo correttamente nell’86% dei casi. D’accordo, il sistema di Mountain View non sarà ancora infallibile, ma si è comunque guadagnato una bella B+ d’incoraggiamento. Ma riuscirà davvero Siri a migliorarsi così sensibilmente con l’arrivo di iOS 6, il cui lancio è previsto appunto entro il prossimo autunno?

Vade retro Google - La strategia di Apple per correggere i limiti di Siri prevede di ridurre l’utilizzo del motore di ricerca sviluppato dall’azienda rivale: il contributo di Google nei risultati delle ricerche passerà dall’attuale 60% a un più modesto 48%.

Il 12% di differenza verrà ridistribuito tra Fandango e Rotten Tomatoes per recensioni e programmazioni cinematografiche, Yahoo Sports per i risultati sportivi e Open Table per prenotare locali e ristoranti, che si aggiungeranno ai vari Yelp, WolframAlpha, Yahoo e Wikipedia della versione precedente.

Basta figuracce - Apple continua, quindi, ad avanzare lungo la strada dell’indipendenza da Mountain View, dopo l’annunciato divorzio da Google Maps per l’app Mappe. A proposito, nella versione beta rilasciata da poco per gli sviluppatori, l’azienda di Cupertino si sarebbe “dimenticata” di mappare in 3D il quartier generale di Google, che è stato rappresentato con un’arida spianata. Dobbiamo forse aspettarci l’arrivo di un nuovo motore di ricerca sviluppato ad hoc per i dispositivi iOS, magari entro il 2014? Speriamo solo che tutto questo eviti a Siri ulteriori figuracce, dopo che alla domanda “Dov’è sepolto Elvis?” l'iPhone ha risposto: “Non so dove sia il signor Elvis Sepolto”. (sp)

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2 luglio 2012
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