di Luca Busani
Apple è stata fortemente criticata per aver lanciato l’iPad 4 a circa 6 mesi di distanza dal suo predecessore. Come la prenderebbe l'opinione pubblica se il gigante di Cupertino decidesse di presentare il nuovo iPhone 5S nei primi mesi del 2013?
"Oggi il progresso tecnologico richiede cicli produttivi sempre più rapidi"
Tutti lo vogliono, nessuno lo trova - Sappiamo tutti che il nuovo iPhone 5 è pressoché introvabile nei negozi: la domanda sembra superare di gran lunga l’offerta e i meticolosi controlli qualità - stando almeno a quanto sostiene Apple - stanno ulteriormente rallentando l’intero processo produttivo. Le stime di vendita per l’ultimo trimestre del 2012, per questi motivi, sono state recentemente riviste al ribasso di circa 10 punti percentuali e, così, siamo scesi dagli oltre 50 milioni iniziali agli attuali 46 milioni di unità.
iPad 4 a sorpresa - Nel frattempo, a distanza di un mese dalla sua presentazione, Apple ha già ampliato la sua offerta, lanciando l’atteso iPad mini e - un po’ a sorpresa - l’iPad 4. Quest’ultimo modello non verrà ricordato tanto per le innovazioni tecnologiche - alla fine dei conti, sono stati cambiati solo il processore e il connettore Lightning - quanto piuttosto per la rapidità con cui è subentrato al suo predecessore, il cosiddetto nuovo iPad, che era stato presentato appena la primavera scorsa,
Appuntamento a gennaio - La scelta di velocizzare il ciclo produttivo dei suoi tablet è stata aspramente criticata, soprattutto dai suoi clienti più fedeli: si è parlato anche di campagne di sostituzione per chi avesse acquistato un nuovo iPad solo da pochi giorni, eppure non è ancora cambiato nulla e, anzi, sembra che Apple sia intenzionata a ripetersi, introducendo un nuovo iPhone 5S nei primi mesi del prossimo anno. E già si stanno sollevando i primi mormorii di disapprovazione.
Fidarsi è bene, ma... - L’indiscrezione va presa con beneficio di inventario, perché a pubblicarla sono state due testate giornalistiche taiwanesi - Commercial Times e DigiTimes - note più per le loro bufale che per gli scoop veri e propri. Apple, stando a non meglio specificate aziende produttrici di componenti per smartphone, avrebbe già avviato le procedure per ottenere le certificazioni delle parti che andranno a comporre il prossimo melafonino, per evitare di ripetere gli errori commessi con l’attuale modello e che ne hanno compromesso il ritmo produttivo.
Ed ecco l’iPad mini 2 - E i rumors non finiscono qui: oltre al nuovo iPhone, l’azienda di Cupertino starebbe preparando per la prossima primavera un altro iPad, anche se non ci è dato sapere se sarà “maxi” oppure “mini”.
L’informatore parla di bassa definizione, quindi potrebbe trattarsi della seconda generazione del tablet da 7,9 pollici che troviamo nei negozi da meno di un paio di settimane. Insomma, la prassi ormai consolidata di presentare un nuovo modello ogni anno sembra essere stata definitivamente accantonata.
Così fan tutti - D’altra parte, stiamo giudicando un ritmo che, in realtà, è già diventato da tempo la prassi per tante altre dirette concorrenti di Apple: Samsung, Sony e HTC, giusto per fare un esempio, stanno facendo altrettanto da anni, così come nessuno si è scandalizzato quando Google ha deciso di “aggiornare” il listino del suo Nexus 7, sostituendo a distanza di un trimestre il modello da 16 GB con quello da 32 GB, conservando però lo stesso prezzo di vendita.
Il troppo stroppia - A questo punto, è d’obbligo una riflessione: è vero che oggi il progresso tecnologico è talmente veloce da non poter far a meno di cicli produttivi frenetici, ma è altrettanto vero che, così facendo, molti potenziali clienti cadranno preda dell’incertezza, a causa anche della crisi economica. Chi vorrà spendere più di un milione di vecchie lire per uno smartphone, sapendo che di lì a pochi mesi verrà soppiantato da un modello superiore? (sp)
Spot dei nuovi auricolari EarPods dell'iPhone 5