Dalla conferenza stampa tenuta dall'amministratore delegato FIAT Sergio Marchionne arrivano notizie divergenti per quanto riguardano gli impegni del Lingotto ad orientarsi verso motori maggiormente rispettosi della natura: da un lato c'è stata la conferma dell'arrivo di una prima automobile ibrida già nel 2012; dall'altro l'a.d. ha svelato problemi di non poco conto riguardo i mezzi elettrici, che ne mettono in discussione la realizzazione.
"Non sono così categorico nella valutazione della chiusura all'auto elettrica: c'e' un problema da risolvere che ha a che fare con il costo della vettura [...] se non riusciamo a gestirlo in maniera intelligente, credo che il futuro dell'auto elettrica sia in dubbio": queste le parole di Marchionne, che ci ricordano l'importanza della relazione costo/profitto, soprattutto in questo periodo di difficoltà economica mondiale. Nonostante questa parziale chiusura verso l'auto elettrica, FIAT riconosce l'importanza dello sviluppo di questo tipo di vettura, ritenendolo un passo essenziale per il futuro: a conferma di questo fatto l'amministratore delegato ricorda: "L'abbiamo fatto con la 500 come base di Know how per integrare i motori a combustione con quelli elettrici e tutte le trasmissioni, che stiamo installando nella Chrysler, nascono con la capacita' di essere ibride. Dobbiamo continuare in quella direzione perche' diventera' la soluzione andando avanti".
Purtroppo, però, Marchionne afferma che sarebbe preoccupato se l'unica soluzione per il futuro fosse l'auto elettrica: la sua preoccupazione è da intendere in termini di bilancio e non, ahinoi, di salvaguardia dell'ambiente.