Innovazione

Sempre gli stessi quattro accordi sono alla base dei successi pop

La serialità della musica moderna.

Una delle accuse che vengono rivolte alla musica rock, al punk, al pop riguarda l'eccessiva somiglianza tra i pezzi musicali. Non parliamo poi dell'elettronica, sempre tacciata di essere musica "che si suona con un dito o due", ovvero quelli necessari a premere i tasti del synth (te lo ricordavi che basta una scarpa per farlo?) o del campionatore. Chiunque ami le canzoni moderne e popolari - di qualsiasi stile siano - ha sempre rifiutato questi luoghi comuni anche se in fondo, sotto sotto, abbiamo sempre saputo che contengono qualcosa di vero. Le migliori canzoni di Elvis Presley, dei Sex Pistols o dei Beatles sono state scritte su tre, massimo quattro accordi, anche se molti dei loro fan probabilmente non se ne rendono conto, ed è giusto così.

A renderlo del tutto evidente ci ha pensato il video dei comici australiani Axis Of Awesome, che nel corso di cinque minuti di puro delirio riescono, suonando sempre gli stessi quattro accordi - rigorosamente sempre nello stesso ordine - a passare in rassegna quarant'anni di storia del pop più o meno commerciale. Ci sono grandi classici come gli stessi Beatles ed Elton John, stars del rock alternative come i Red Hot Chili Peppers, nuovi cantautori come James Blunt, star del punk anni '90 come Offspring e Green Day, del pop anni '80 come i finlandesi A- ha e i Toto, superstar assolute come U2 e Bob Marley, ma anche, in ordine sparso, Journey, Alphaville, Jason Mraz, Mika, Alex Lloyd, The Calling, Maroon 5, The last goodnight, Crowded house, Kasey Chambers, Men at work, Eagle eye cherry, Beyoncé, Pink, Lady Gaga, Aqua, MGMT, Tim Minchin, Natalie Imbruglia e Missy Higgins.

Tutto vero, certo. Questa legge sembra valere solo per il puro e semplice pop, dal momento che ad esempio non ci trovo dentro, che so, Nick Cave o Tom Waits, ma nemmeno i Radiohead e gli Stones. E comunque, anche se così fosse, il fatto che siano fatte con quattro accordi non toglie certo il gusto della grandi canzoni. I padri neri del blues americano, da cui sono nati rock, pop e poi tutto il resto, suonavano sempre i soliti tre accordi, e hanno creato la musica moderna. Scusate se è poco.

20 aprile 2010 Stefano Caneva
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