Viene introdotto negli Stati Uniti un nuovo strumento pubblicitario. Si chiama “Skywriting” e significa letteralmente scrivere in cielo, ovvero la scrittura aerea fatta disegnando delle lettere in cielo. Aggiungendo attraverso una leva più olio alla miscela del motore, il pilota produce un denso fumo con cui può “scrivere”. L’idea, ripresa dalla pubblicità che era stata fatta in Inghilterra per il quotidiano “Daily Mail”, era venuta a un giovane e brillante pubblicitario newyorkese. Per convincere uno scettico magnate del tabacco a comprare questo nuovo tipo di pubblicità lo invitò all’Hotel Vanderbit, poi fece volare su New York in Time Square un piccolo aereo con un messaggio “Ciao, chiama Vanderbilt 7200”. Le 47.000 telefonate che il magnate ricevette in quasi tre ore lo convinsero della bontà dell’idea.