Dubai è un luogo che non finisce mai di stupire. Dopo l’isola “finta” è adesso il momento dell’ecosistema marino artificiale per rivitalizzare quell'area del Golfo Persico.
Nakheel, il costruttore che ha realizzato Jumeira Palm Island - l’isola a forma di palma di fronte alle coste di Dubai - si è buttato a capofitto in un nuovo progetto marino per attirare i pesci e ripopolare così quell’area degli Emirati Arabi Uniti.
Il progetto - presentato qualche giorno fa - consiste nella realizzazione di barriere artificiali da posare sul fondo del mare con lo scopo di creare un habitat marino in grado di rivitalizzare l’ecosistema marino. Un risvolto del progetto è infatti il recupero delle attività di pesca locale. Non sono mancate le critiche perché molti sostengono che un intervento così massiccio potrebbe causare un forte sconvolgimento nella fauna marina del Golfo Persico.
I lavori, tuttavia, dovrebbero iniziare tra pochi mesi se tutto fila liscio. È prevista la costruzione di oltre 500 blocchi composti con massi e calcestruzzo che costituiranno le barriere da posare in mare. Il presidente della società di costruzioni, Ali Rashid Lootah, ha dichiarato che faranno il massimo per rivitalizzare l’ambiente marino di tutta la zona di Dubai. L’iniziativa - tiene a precisare - è partita dalla stessa Nakheel senza alcune pressione da parte dell’industria ittica. La pesca commerciale, infatti, sarà consentita solo in alcune aree ristrette della zona, consentendo alla fauna di rigenerarsi. (sp)
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