Sabato scorso, durante l'incontro amichevole di calcio tra Inghilterra e Belgio, è entrata ufficialmente in campo... la tecnologia, anche se (per ora) soltanto per un allenamento. Nel mitico stadio londinese di Wembley, infatti, sono state installate le "super telecamere" dell'occhio di falco, Hawk Eye, uno dei due sistemi che la Fifa (la Federazione internazionale che governa il calcio) sta pensando di introdurre per aiutare gli arbitri nella situazione più delicata che possa capitare loro: quella di stabilire se il pallone ha varcato o meno completamente la linea di porta.
A breve la decisione definitiva
L'occhio di falco, che si basa su un sistema di telecamere che catturano centinaia di fotogrammi al secondo (per scoprire come funziona Hawk Eye, leggi questo articolo), è stato impiegato in modalità "sperimentale": i dati delle sue osservazioni sono stati inviati per questa volta a un team di tecnici e non, come sarà quando (e se) verrà adottato definitivamente, sull'orologio dell'arbitro. In ogni caso non ha avuto un gran da fare, visto che di azioni dubbie o "gol fantasma" non ce ne sono stati.
L'altro concorrente
La Fifa non ha ancora fornito alcuna informazione circa l'esito di questo esperimento. Ha invece confermato che qualche settimana fa un altro sistema, chiamato GoalRef (di cui si parla nell'articolo) e basato su sensori, è stato collaudato in occasione di due partite del campionato di calcio danese. La decisione definitiva su quale sarà il sistema vincitore (uno dei due, entrambi o nessuno) sarà comunicata il prossimo 5 luglio, all'indomani della finale del Campionato europeo di calcio che potrebbe essere dunque l'ultima arbitrata senza l'aiuto della tecnologia.
I "gol fantasma" più famosi della storia del calcio.