Una ricerca inglese dimostrerebbe che chi scarica illegalmente molti mp3 dalla Rete è più propenso ad acquistare cd nei negozi.
"Se davvero uno scarica così tanta musica di un artista allora almeno dovrebbe voler tenere in vita quell'artista comprando il disco nei negozi" ha dichiarato Anastacia, voce alla Aretha Franklin in un corpo alla Claudia Schiffer. Ma non c'è da preoccuparsi. |
Scaricare musica gratis da Internet sta uccidendo l'industria discografica? La questione è dibattuta. Da una parte le case discografiche lamentano perdite considerevoli e minacciano di trascinare in tribunali i singoli utenti che scaricano musica gratis dalla Rete. Dall'altra, milioni di utenti che cercano, trovano e scaricano illegalmente mp3 da Internet. E sembrano non intenzionati a smettere.
Una recente ricerca dimostrerebbe però che scaricare musica illegalmente incoraggi i fan a comprare più dischi nei negozi, piuttosto che il contrario.
Il 91 per cento del campione di 500 "navigatori" tra i 13 ai 45 ha ammesso di aver scaricato alcuni brani musicali, ma l'87 ha poi affermato di aver acquistato il cd completo.
Scarico, provo e acquisto. Sembrerebbe quindi che i veri appassionati di musica continuino a comperare dischi, mentre i consumatori saltuari utilizzino Internet per conoscere il valore di un disco e capire se valga veramente l'acquisto. La ricerca, tuttavia, ha registrato la morte dei “singoli”: soltanto il 13 per cento si è detto disponibile ad acquistare un CD singolo dopo averlo scaricato online. Non stupisce dunque che le vendite dei singoli in Inghilterra siano crollate: - 42 per cento ogni anno.
I ricercatori hanno dunque chiesto cosa spingesse i “forti scaricatori” ad acquistare comunque i cd. Le risposte più frequenti sono state “per completare la mia collezione di cd” (71 per cento) e “mi piace possedere i cd della mia musica preferita” (67 per cento).
(Notizia aggiornata al 29 luglio 2003)