di Luca Busani
Si comincia finalmente a parlare di nuovi modelli per il 2013: anche Samsung, dopo la roadmap ufficiosa di Apple, affila le armi e prepara l'atteso phablet Galaxy Note 3, che potrebbe vedere la luce entro la prossima estate. Ecco le prime indiscrezioni.
"Non sarà un telefono per tutte le tasche, sia per prezzo che per dimensioni"
Misteriosa Samsung - Nelle ultime settimane, si è fatto un gran parlare di Apple, ma abbiamo perso di vista la sua rivale più agguerrita, quella stessa Samsung che ha chiuso un 2012 da record e che si sta preparando ad affrontare il nuovo anno con rinnovate ambizioni da leader del settore mobile. La sua roadmap per l'anno in corso, a differenza del colosso di Cupertino, rimane ancora avvolta nel mistero ma, stando ad alcune indiscrezioni, uno dei primi device a vedere la luce potrebbe essere il nuovo membro della gloriosa famiglia Note.
Sempre più grande - Anche in questo caso siamo nell’ufficiosità più assoluta eppure, secondo un rispettabile giornalista del quotidiano The Korea Times, Samsung starebbe ultimando lo sviluppo di un nuovo phablet - quella categoria di dispositivi mobili, inventata proprio dall’azienda coreana, che si colloca a metà strada tra uno smartphone e un tablet - con un display ancora più grande e una scocca sempre più compatta e sottile. Queste indicazioni, trapelate dai laboratori di Seul, lascerebbero intuire che il lancio del nuovo Galaxy Note 3 potrebbe essere ormai vicino.
Il display la sua forza - La fonte svela, inoltre, qualche dettaglio tecnico quantomeno fuori dalla media, che non mancherà di suscitare discussioni. Il display del nuovo Note verrà ulteriormente ampliato, fino a raggiungere una lunghezza di 6,3 pollici di diagonale, con risoluzione Full HD, mentre il rivestimento plastico verrà alleggerito e assottigliato, per non superare la misura del palmo di una mano. D’altra parte, sarebbe davvero paradossale produrre un telefonino che non fosse impugnabile saldamente con una sola mano.
E la CPU non sarà da meno - Il secondo dettaglio riguarda il microprocessore, che costituirà il suo cuore pulsante: potrebbe essere questo, infatti, il primo dispositivo prodotto da Samsung dotato della nuova CPU Exynos 5 Octa con 8 core. La sua potenza di calcolo sarebbe, quindi, mostruosa e, per constentirgli di rendere sempre al massimo delle sue possibilità, il progetto iniziale prevede l’installazione di ben 3GB di memoria RAM: insomma, caratteristiche degne di un vero computer.
Nuovi amici cinesi - Samsung, con ogni probabilità, cambierà strategie di mercato e si lancerà in nuove partnership commerciali con alcune delle più importanti realtà cinesi del settore mobile: è ormai risaputo che l’azienda coreana vuole rendersi quanto più indipendente possibile da Apple e, per questo motivo, si è avvicinata a ZTE e, soprattutto, a Huawei con cui starebbe gettando le basi di una futura collaborazione.
E proprio il nuovo processore Exynos 5 potrebbe essere inserito in tanti altri dispositivi cinesi dai prezzi contenuti e dalle performance eccellenti.
Obiettivo wow-effect - Samsung sembra, quindi, intenzionata a puntare sul solito mix di quantità - per quanto riguarda le forniture a terze parti - e qualità - almeno per i suoi prodotti - confermando indirettamente quanto dichiarato dal CEO di Sony Kazuo Hirai pochi giorni fa: la concorrenza - cinese in particolare - cercherà d’imporsi nelle categorie più economiche, ma il vero traguardo a cui tutti ambiranno nel 2013 sarà la leadership della fascia più alta, perché solo il cosiddetto “wow-effect” potrà fare la differenza sulla clientela. (sp)
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