In contemporanea alla Nuomonyx, anche Samsung annuncia la disponibilità sul mercato di memorie PCM: Phase Change Memory ovvero memorie a cambiamento di fase, tecnologia del tutto nuova che andrà a sostituire i vecchi chip NOR delle dimensioni di 40nm.
Il vice presidente del Marketing e delle vendite della casa coreana ha annunciato che la tecnologia delle memorie a cambiamento di fase segna il momento di svolta per i dispositivi portatili, perché le applicazioni di oggi richiedono sempre più memoria. Le nuove memorie PCM Multi-chip avranno infatti una capacità di 512 Mbit e saranno sfruttate principalmente nei dispositivi portatili come lettori multimediali e smartphone.
Ma quali sono i PRO di questa nuova tecnologia? Principalmente un consumo nettamente inferiore della batteria: il risparmio è circa del 20%. Come è possibile raggiungere un simile risultato? Il funzionamento si basa su una sostanza che registra o cancella i dati quando viene riscaldata, cosa che non richiede grande utilizzo di risorse hardware e di conseguenza risparmia la batteria.
La composizione chimica delle PCM è una lega di Germanio, Antimonio e Titanio che costituiscono un materiale molto simile al vetro.
Altra novità sensazionale, oltre al risparmio di energia, è la velocità di accesso per la lettura e la scrittura della memoria: ben 10 volte superiore rispetto alle memorie flash attualmente in uso.
Nel corso dei prossimi anni le memorie con tecnologia NOR andranno sempre più sparendo lasciando il posto alle PCM. La produzione delle memorie a cambiamento di fase, è iniziata nel passato settembre 2009.
Samsung oltre per l’utilizzo nei propri prodotti come telefoni cellulari, ancora non ha nominato nessun cliente per l’utilizzo di questa tecnologia. Va ricordato, però, che Apple utilizza proprio Samsung come principale fornitore di memorie. E quindi è facile intravedere qualche risvolto all'orizzonte. Che dite, vedremo la tecnologia PCM prima su iPhone o prima su qualche telefono Samsung?