Il mercato delle TV 3D, dopo un inizio a dir poco promettente, ha registrato negli ultimi tempi una netta flessione. Già in altre occasioni abbiamo cercato d’analizzare i dubbi e le problematiche alla base di questa frenata, ma la situazione sembra essere più complicata del previsto e, così, a mali estremi, estremi rimedi.
Per risollevare le sorti commerciali delle sue televisioni stereoscopiche, Samsung ha deciso di tagliare sensibilmente i prezzi degli occhiali attivi. Come saprete ormai tutti, i più moderni schermi 3D garantiscono sì un’esperienza nettamente superiore rispetto a quella cinematografica, ma per contro non sono in grado di funzionare con le vecchie lenti bicolori, con montatura in cartoncino. In effetti, la spesa da sostenere per l’acquisto di questi indispensabili accessori è tutt’altro che trascurabile, se riferita ad una famiglia media: se il cliente è stato sufficientemente fortunato ed è riuscito ad accaparrarsi qualche bundle promozionale quando ha comprato la TV, allora potrà limitarsi ad acquistare soltanto uno o due paia di occhiali, mentre in caso contrario sarà costretto a prenderne anche di più. Il singolo paio ha un costo che normalmente oscilla dai 79 ai 99€, a seconda che si scelga il modello con o senza batterie ricaricabili; pertanto, la spesa aggiuntiva non sarà inferiore a 150€, che corrisponde indicativamente ad una maggiorazione del 10% circa sul costo finale della televisione. A partire dal mese di maggio, il nuovo modello SSG-3100GB sarà disponibile a meno di 40€ - cambio permettendo - quindi potremo permettercene perfino un ulteriore paio, da offrire ad ospiti ed amici quando vengono a casa nostra.
La notizia apre la strada ad una seppur modesta rivoluzione, perché i principali concorrenti del marchio coreano non avranno altra scelta se non quella di adeguare analogamente i propri listini, abbassando il costo medio degli occhiali attivi. Niente male, ma basterà davvero la promessa di un presunto risparmio a convincere i clienti più scettici? Oppure l’impresa riuscirà soltanto a chi per primo produrrà una TV glassesfree degna di questo nome?