Gli incendi a bordo sono uno degli eventi più temuti da chi va per mare: difficili da controllare e da domare, hanno spesso un alto costo in termini di danni e vite umane.
Per questo motivo il Naval Research Laboratory, il centro ricerche della marina militare USA, negli ultimi anni ha lavorato sodo per realizzare SAFFiR, il primo robot pompiere specializzato nella gestione e nello spegnimento del fuoco sulle navi civili e militari.
SAFFiR è un robot umanoide: pur non avendo l'aspetto di un vigoroso ed eroico vigile del fuoco, grazie alle sue forme può moversi agilmente in spazi progettati per gli esseri umani. Sa salire e scendere le scale, può interagire con le persone e, cosa più importante di tutte, è in grado di combattere un incendio a distanza ravvicinata molto più efficacemente di quanto potrebbe fare un essere umano.
Vede del fumo e non cade mai
Il robot è equipaggiato con telecamere, sensori agli infrarossi per vedere attraverso il fumo e rilevatori di gas. Gli arti superiori sono progettati per permettergli di manipolare estintori ed idranti mentre quelli inferiori lo rendono stabile e saldo in ogni situazione: come il più esperto dei lupi di mare SAFFiR è infatti in grado di bilanciare dinamicamente il proprio peso e rimanere in equilibrio in ogni condizione di mare.
Per ora uno dei punti deboli del robot è la resistenza, limitata dalle batterie a soli 30 minuti.
ll pompiere elettronico, che è stato realizzato con la collaborazione della Virgina Tech e dell'Università della Pennsylvania, è già a uno stadio di sviluppo piuttosto avanzato. I suoi creatori pensano di sottoporlo al battesimo del fuoco, nel vero senso della parola, nel Settembre 2013.
Preparano la colazione, fanno la spesa, salgono in cattedra: sono i robot quasi umani che vivono già tra noi.