Fotogallery - Le dieci tecnologie che cambieranno il mondo
È in corso da ieri mattina un'eruzione solare: la più potente dal 2005. Macchie solari, espulsioni di massa coronale, bombardamento di protoni, rotte aeree deviate, telecomunicazioni in ginocchio: devi preoccuparti? Scopriamolo insieme...
“Torre di controllo, la profezia dei Maya non c'entra!”
2012 solare - Da tempo si parla di un'accresciuta attività nel sole. Alcune zone - conosciute come macchie solari caratterizzate da una forte attività magnetica - starebbero rilasciando più radiazioni del solito. Niente di anomalo perché questo tipo di eventi si ripresenta periodicamente e, salvo rare eccezioni, non crea grossi problemi. Un blackout in Canada nel 1989, qualche problema con il GPS per chi necessita di misurazioni super-precise, il rischio di tilt nelle telecomunicazioni, e qualche rotta aerea deviata per precauzione. L'inizio dell'apocalisse? La fine del mondo? I Maya, per questa volta, non c'entrano niente!
Terra sotto attacco - È l'esito previsto al culmine di questa eruzione. Lo dicono i cervelloni della NASA - che non ha bisogno di grandi presentazioni - e quelli del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), ovvero l'amministrazione nazionale americana per gli oceani e l'atmosfera. Si tratta di un bombardamento di protoni ad alta energia che potrebbero disturbare il lancio di navicelle spaziali o il transito di aerei in prossimità delle regioni polari - velivoli la cui rotta potrebbe venire temporaneamente deviata. L'evento dovrebbe raggiungere il suo potenziale massimo mercoledì. Per ora, niente di cui preoccuparsi, insomma: tantissime immagini, una più bella dell'altra, dell'aurora al circolo polare artico, in compenso. Per rifarsi gli occhi, in tutto relax.
E lo tsunami solare? -Non possiamo dimenticare, per dovere di cronaca, uno studio finanziato dalla Nasa - e pubblicato un paio di anni fa dalla National Academy of Sciences (Nas) - che aveva suscitato grande preoccupazione perché prevedeva, nel futuro prossimo, ossia tra il 2012 e 2013, una tempesta solare in stile “tsunami”. Se si tratta di uno tsunami “minore” che si limita a regalare alla Terra spettacolari aurore boreali visibili a latitudini insolitamente più basse, insomma come quello di questi giorni, è solo una gioia per gli occhi (con qualche inconveniente tutto sommato trascurabile). Ma una tempesta solare di maggiori proporzioni causerebbe un blackout senza precedenti. L’intero pianeta, in pratica, si troverebbe di colpo senza energia elettrica e sarebbero necessari almeno una ventina d’anni per tornare alla normalità. Speriamo, come sempre, che le previsioni (negative) si sbaglino... (sp)
Chiara Reali
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