Innovazione

I robot entrano in cantiere: perderemo il lavoro?

Si chiama Canvas ed è il sofisticato robot che sta rifinendo le pareti del terminal aeroportuale di San Francisco. Ecco com'è fatto e come funziona.

Da qualche mese nel cantiere del nuovo terminal dell'aeroporto di San Francisco è al lavoro un nuovo operaio: si chiama Canvas ed è un sofisticato robot in grado di installare pareti in carton gesso con la stessa maestria del miglior artigiano.

La macchina ha le dimensioni di una grossa lavatrice ed è dotata di un lungo braccio meccanico con il quale meneggia i vari utensili. Un sistema di visione laser permette al robot di identificare correttamente le zone sulle quali intervenire e montare il cartongesso nelle posizioni corrette.

L'uomo apprendista del robot. Canvas non è ancora del tutto autonomo e il suo lavoro deve essere supervisionato da un operatore umano che, tra le altre cose, si occupa del cambio degli attrezzi utilizzati dalla macchina. Ma nell'esecuzione del lavoro Canvas fa tutto da solo: solleva, applica, sposta. E questo fa sì che il suo compagno in carne ed ossa non debba essere un esperto nella finitura delle pareti, ma un semplice assistente che ne controlla il funzionamento.

Un radar simile a quello delle vetture autonome consente a Canvas di muoversi all'interno del cantiere, evitando gli ostacoli e le persone. Il prossimo passo sarà quello dotare Canvas della capacità di dipingere le pareti che ha costruito.

Concorrenza robotica. Rispetto agli artigiani umani Canvas è più veloce e può lavorare senza pause 24 ore su 24, sette giorni su sette. Sarà quindi l'ennesima minaccia per migliaia di lavoratori? Secondo gli esperti no. Qualche giorno fa il MIT ha pubblicato il nuovo rapporto sul futuro del lavoro che smentisce tutte le ricerche secondo le quali i robot, nei prossimi anni, rappresenteranno un problema per l'occupazione.

Quella cui stiamo assistendo, spiegano i ricercatori, non è una rivoluzione robotica, ma un'evoluzione simile a quella che ha caratterizzato il mondo del lavoro negli ultimi 80 anni, solo più veloce. Nel 1940, infatti, il 63% delle attuali professioni non esisteva. Quindi, se è vero che la tecnologia ha rimpiazzato molti lavoratori, nello stesso periodo ha anche creato numerosi posti di lavoro. È quindi compito della politica, concludono dal MIT, mettere in campo gli opportuni ammortizzatori sociali perché in questa transizione vengano tutelati gli interessi delle fasce più deboli.

10 dicembre 2020 Rebecca Mantovani
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Nel nuovo numero di Focus Storia, in occasione delle elezioni presidenziali americane, esploriamo l'affascinante e complesso mondo della politica statunitense. Ci poniamo domande sul sistema elettorale, le sue radici storiche e i paradossi che lo caratterizzano, come la possibilità che un candidato vinca con meno voti popolari. L’articolo "Dentro il sistema" fa luce su questi meccanismi, mentre "Scenario complesso" racconta una delle tornate elettorali più particolari di 200 anni fa.

In "Risultati controversi" analizziamo le elezioni più contestate della storia americana, e con "Tattiche e strategie elettorali" esploriamo come le campagne presidenziali si sono evolute con l'arrivo di nuove tecnologie, dall’epoca della radio a quella dell’intelligenza artificiale.

Concludiamo con una visita virtuale alla Casa Bianca, simbolo della presidenza americana, e l’articolo "Presidenti nei guai", che svela i problemi legali in cui sono incappati alcuni dei leader più noti degli Stati Uniti.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus ci immergiamo in un affascinante mix di scienza, tecnologia e curiosità, esplorando innovazioni che plasmeranno il nostro futuro.

Il dossier sulle neurotecnologie è il cuore di questa edizione, con articoli che affrontano la possibilità di controllare dispositivi elettronici con la mente in "L’alba del cervello cibernetico", le nuove opportunità economiche in "Neurobusiness", e le implicazioni etiche in "I diritti del nostro cervello".

Tra gli altri temi, troviamo una nuova generazione di protesi intelligenti sempre più sofisticate, e celebriamo i 50 anni dal famoso messaggio di Arecibo con "Pronto alieni?". Inoltre, scopriamo l’impatto della noia sul comportamento umano in "Se non ci fosse la noia" e il fenomeno globale dei manga in "Mangamania".

 

ABBONATI A 31,90€
Follow us