Innovazione

Robonaut: l'astronauta sfortunato torna a casa

Il robot da sette anni sulla ISS ha avuto una vita travagliata: dopo una serie di misteriosi problemi di hardware difficilmente risolvibili in orbita, sarà rimandato sulla Terra per essere aggiustato.

Come in tutti i laboratori di ricerca, anche sulla Stazione spaziale internazionale, ogni tanto, gli esperimenti falliscono. Solo che questa volta, la disfatta riguarda un astronauta - o meglio, un robot che avrebbe voluto diventarlo: Robonaut, l'androide della Nasa spedito sulla ISS nel 2011, è fuori servizio da un paio di anni, complice una grande trasformazione che ha subito mentre era in orbita. Ora, dopo vari tentativi falliti di ripristinarne l'hardware, sarà rimandato sulla Terra per alcuni interventi improrogabili.

Il robot sviluppato dalla Nasa e da General Motors era stato inizialmente sistemato nel modulo Destiny, dove grazie alle braccia articolate, con tanto di mani con cinque dita, eseguiva compiti ripetitivi, come monitorare l'impianto di ventilazione del modulo.

Mezzobusto. Ma la Nasa aveva piani ambiziosi per il robot astronauta che, nella sua prima versione era solo un mezzobusto, privo di "gambe" o comunque di un ulteriore paio di arti a fare (anche) da gambe. A quello stadio dell'evoluzione la macchina sarebbe poi stata assegnata anche a operazioni extraveicolari (EVA), a supporto dei colleghi umani.

Così nel 2014 il robot è stato equipaggiato di un paio di nuovi arti sinuosi per spostarsi sulla ISS: un'operazione complessa che ha richiesto un upgrade importante dell'hardware del robot, incluso un nuovo computer e un nuovo sistema di cavi per collegare gli arti al processore principale.

automi, robot, intelligenza artificiale, Stazione spaziale internazionale (ISS), Nasa, Robonaut
L'intervento di aggiunta delle gambe avrebbe dovuto rendere Robonaut più efficiente, ma non è andata esattamente così. © NASA

Houston, abbiamo un problema... Gli astronauti sulla ISS non erano stati addestrati per interventi di chirurgia robotica, ma l'hanno comunque fatto. Le cose però non sono andate come previsto: le ore di lavoro programmate per l'operazione sono passate da 20 a 40, e quando infine il robot è stato riavviato, il centro di controllo della Nasa non vedeva più le sue trasmissioni in tempo reale.

Risolti i primi problemi, hanno iniziato a non funzionare, alternativamente, le gambe, i sensori, il sistema di comunicazione, i processori... Un ciclo di ricarica sembrava sistemare momentaneamente le cose, ma il funzionamento di Robonaut era intermittente. In più, sorprendentemente, le copie di backup dei sistemi al centro di controllo corrispondevano a quel punto a un modello diverso.

La resa del Robot. Alla fine si è scoperto che il guaio era (inizialmente) quasi banale: all'automa mancava un cavo di messa a terra, e che ciò aveva alla fine prodotto degli scompensi molto seri e difficilmente rimediabili.

Dall'intervento di aggiunta delle due protesi ad oggi Robonaut ha avuto qualche sussulto di vita, ma mai sufficiente a far ben sperare. Ora è stato impacchettato, in attesa di un suo ritorno a Terra: spetterà poi ai tecnici della Nasa stabilire se potrà essere resuscitato e tornare in orbita, o dovrà essere definitivamente sostituito, prima o poi.

18 febbraio 2018 Elisabetta Intini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Settant’anni fa agli italiani arrivò un regalo inaspettato: la televisione. Quell’apparecchio – che pochi potevano comprare e quindi si vedeva tutti insieme – portò con sè altri doni: una lingua in comune, l’intrattenimento garantito, le informazioni da tutto il mondo. Una vera rivoluzione culturale e sociale di cui la Rai fu indiscussa protagonista. E ancora: i primi passi della Nato; i gemelli nel mito e nella società; la vita travagliata, e la morte misteriosa, di Andrea Palladio; quando, come e perché è nato il razzismo; la routine di bellezza delle antiche romane.

ABBONATI A 29,90€

I gemelli digitali della Terra serviranno a simularne il futuro indicando gli interventi più adatti per prevenirne i rischi ambientali. E ancora, le due facce dell’aggressività nella storia dell’evoluzione umana; com’è la vita di una persona che soffre di balbuzie; tutti gli strumenti che usiamo per ascoltare le invisibili onde gravitazionali che vengono dall’alba dell’universo; le pillole intelligenti" che dispensano farmaci e monitorano la salute del corpo.

ABBONATI A 31,90€
Follow us