L'energia pulita si è trasformata in arte, con la competizione internazionale organizzata dalla Land Art Generator Initiative, gara dove un gruppo di ingegneri e designer hanno sviluppato progetti per rendere esteticamente interessanti i sistemi che producono energia rinnovabile. La sfida è stata vinta da Robert Flottemesch di New York e dal suo Lunar Cubit: si tratta di nove piramidi di vetro, acciaio e pannelli solari che producono energia utilizzabile da 250 abitazioni della vicina cittadina di Masdar.
Questi diamanti neri che sembrano emersi dalla sabbia nel deserto di Abu Dhabi rappresentano l'unione tra l'antichità e la tecnologia e rappresentano una meravigliosa attrattiva: le otto piramidi raffigurano ognuna una differente fase lunare e formano un cerchio intorno alla nona, la più grande. La particolarità è che i led situati nelle pareti splendono in modo da essere inversamente proporzionali alla luminosità della luna: massima luce quando la luna non è presente e minima quando è piena.
In questo modo il Lunar Cubit è utile anche per il calendario arabo, che non si basa sui movimenti del sole come il nostro, ma è regolato dalle fasi del satellite terrestre.
Scritto da: Alice Ajmar
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