Innovazione

Quanti moderni "schiavi" lavorano per te?

Slavery Footprint ha sviluppato un'applicazione per calcolare quanti “schiavi” lavorano per te.

La schiavitù è una barbarie che nei paesi più ricchi è stata abolita molto tempo fa. Il concetto, purtroppo, resta attuale in alcune aree del mondo come Cina, Africa e Indonesia. Slavery Footprint ha sviluppato una web applicazione per scoprire quanti “schiavi” lavorano per mantenere alto il tuo stile di vita.

“La Cina guida la classsifica dei paesi che sfruttano di più la manodopera”

Diritti calpestati - Gli schiavi dell’era moderna sono costretti a lavorare un numero impensabile di ore, spesso legati per non tentare la fuga, e tutto per produrre beni e prodotti per soddisfare il nostro stile di vita. Se hai comprato recentemente un computer, uno smartphone, una maglietta o un qualsiasi altro oggetto, è molto probabile che siano stati prodotti fruttando la manodopera all'inverosimile.

Oro, cotone e caffè - Non c’è una differenza tra un brand o l’altro perché la “schiavitù” è a monte. Si tratta di persone impiegate, per esempio, per raccogliere e lavorare il cotone, scavare nelle miniere d’oro o tungsteno, o sottopagate per tostare i chicchi di caffè. Tutti questi beni che finiscono, prima o poi, nei nostri mercati e nei nostri negozi.

I tuoi schiavi personali - Noi non ce ne rendiamo conto ma, secondo le stime di Slavery Footprint, sarebbero 27 milioni gli schiavi lavorano per mantenere alto il nostro stile di vita. E la Cina, seguita dall’Africa e dall’Indonesia sono sul podio dei paesi che li sfruttano maggiormente. Il sito - che collabora con Call + Response attiva sul fronte dei diritti umani - ha anche sviluppato un’ applicazione molto provocatoria che calcola quanti moderni schiavi hai sfruttato personalmente (anche se indirettamente). (sp)

12 ottobre 2011 Stefano Caneva
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us