La velocità di un veliero che si muove sull’acqua può essere suddivisa in due componenti. La prima componente è nella direzione del vento ed è dovuta alla spinta diretta dell’aria. L’altra componente è dovuta alla particolare forma della vela che, interagendo col vento, produce una spinta in direzione perpendicolare a quella del vento. Se il veliero si muove nella stessa direzione del vento, è presente solo la prima componente, che tutt’al più può essere uguale alla velocità dell’aria. Quindi la massima velocità raggiungibile è quella del vento. Se invece il veliero si muove in un’altra direzione, risente di entrambe le componenti, che vanno quindi sommate. La loro somma fa sì che si possa ottenere una velocità complessivamente superiore a quella del vento.