Recentemente è stata condotta una serie di esperimenti per determinare se il videogaming possa essere considerato uno sport. La ricerca è stata condotta per conto di una radio americana. Come negli sport comuni, i migliori nei videogames riescono a guadagnare molti soldi vincendo competizioni sempre più aspre ed allenandosi giorno dopo giorno. Pare che i riflessi dei gamer siano comparabili a quelli degli sportivi, anzi spesso superiori e paragonabili a quelli dei piloti di Jet da combattimento.
Ciò in cui il gamer differisce da un vero sportivo è proprio la forma fisica: le molteplici ore passate davanti al pc rendono il gamer una persona ad alto rischio di infarto, senza contare che lo stile di vita del gamer in giovane età espone ad alti rischi di obesità.
Un ventenne gamer può apparire a prima vista in salute come uno sportivo, ma ha un efficienza polmonare e la preparazione atletica equiparabile a quello di un sessantenne fumatore incallito. Può insomma essere equiparato a uno sportivo, se non per quanto concerne le capacità cognitive. Il fisico del gamer risente pesantemente delle diverse ore spese nella semi-immobilità.
Non so voi, ma credo che andrò a fare una corsetta...