Un dettaglio che può determinare o meno il successo di una console è il suo prezzo e su questo punto siamo tutti d’accordo. Ad esempio, prendete Nintendo: s’appresta a lanciare la nuova Wii U e, dopo aver mostrato al pubblico le innovazioni più appetitose, sta limando sull’hardware all’interno, proprio per evitare di doverla commercializzare ad una cifra proibitiva. La stessa casa nipponica, conscia dei limiti che stanno pregiudicando il mercato dell’ormai vecchia Wii, ha deciso di tagliarne i prezzi, per continuare ad essere competitiva. E la concorrenza?
Ovviamente nessuno ha intenzione di rimanere con le mani in mano e perdere terreno rispetto agli altri, così, stando alle parole di Yves Guillemot, CEO della celebre software houseUbisoft, per l’intero 2011 assisteremo ad una vera e propria corsa al ribasso sia da parte di Sony che di Microsoft. In effetti, le voci sempre più insistenti sull’imminenza di una prossima generazione di PlayStation ed Xbox rischiano di paralizzare il settore, nonostante continuino ad uscire nuovi titoli di qualità. In realtà, Guillemot non è affatto dispiaciuto di questa tendenza, che a suo avviso potrà rivitalizzare l’ambiente: da un lato, infatti, l’arrivo di nuove piattaforme molto più performanti consentirà agli sviluppatori di esprimere ancor meglio la propria creatività; dall’altro, l’abbattimento dei costi allargherà il bacino d’utenza per i loro videogame ed anche questo contribuirà ad aumentare sensibilmente le entrate. A riprova di tutto questo, Microsoft ha già provveduto ad abbassare il prezzo del controller Kinect, che ora viene venduto in quasi tutti i negozi a 129€; e questo è solo l’inizio.
Una volta tanto, un noto proverbio - antico quanto il mondo - viene smentito, perché non è sempre vero che “chi tardi arriva male alloggia”, anzi: in questo caso vale l’esatto contrario. Nei prossimi mesi, perfino i più scettici e gli indecisi cronici potranno finalmente acquistare una console di ultima generazione senza grossi sacrifici ed affrontare così le uggiose serate d’inverno con spirito completamente diverso, magari giocando ad Assassin’s Creed: Revelations, giusto per far felice Guillemot.