Il PC rappresenta il futuro ed il futuribile per antonomasia, eppure... e se il futuro fosse senza PC? La nostra è una semplice provocazione, ma il fondamento c'è, eccome: la tendenza tecnologica del momento è l'integrazione assoluta, quindi l'ormai classico desktop sembra avere davvero i giorni contati. All'IFA di Berlino, infatti, sono stati svelati al grande pubblico il progetto Google TV ed alcune indiscrezioni riguardanti le prossime versioni di Android e, vedendo all'opera questi prodigi, sorge spontaneo domandarsi a chi servirà più un computer, quando tra TV e smartphone potremo leggere la posta elettronica, navigare tra i siti preferiti e vedere tutti i film che vogliamo?
Come avevamo già annunciato in precedenza, la piattaforma televisiva made in Mountain View esordirà entro la fine dell'anno in una TV ed un lettore Blu-ray prodotti da Sony ed un apposito decoder sviluppato da Logitech. Il telecomando dedicato avrà caratteristiche mai viste prima, dalla tastiera QWERTY ad un vero e proprio sistema di puntamento e, come se non bastasse, potrà essere rimpiazzato da qualsiasi smartphone dotato del sistema operativo Android, oppure dall'iPhone. Premendo, poi, il pulsante di ricerca, si avvierà un browser che, indistintamente, presenterà tutti i risultati riguardanti siti Internet, trasmissioni televisive e programmi on demand. Per la prima volta sarà, inoltre, possibile comandare la TV con la propria voce, ad esempio chiamando i canali per nome, e si vocifera di un'ulteriore evoluzione di YouTube, il portale video più utilizzato al mondo, che offrirà un nuovo servizio di videonoleggio in alta definizione. In aggiunta a tutto questo, a partire dal 2011 sarà possibile scaricare ed installare piccole applicazioni su misura, che aggiungeranno funzioni, programmi e giochi, attraverso un'apposito software store online.
Tornando all'ambito della telefonia mobile, durante la conferenza stampa tenutasi all'IFA, Eric E. Schmidt ha dichiarato che l'evoluzione del controllo vocale verrà perfezionata a breve, grazie ad un innovativo programma di traduzione vocale in tempo reale, che tanto ricorda il traduttore universale di Star Trek: stando a quanto affermato dal CEO di Google, con questo software sarà possibile parlare liberamente al microfono dei prossimi androidfonini, mentre i nostri interlocutori dall'altro capo della linea potranno ascoltarci nella loro lingua natia.
Ora potete capire perché secondo noi, con televisioni e telefonini simili, nessuno - o quasi - avrà bisogno d'altro; ed in più, una volta tanto, sarà Steve Jobs a dover rincorrere la concorrenza, perché la nuova versione dell'Apple TV dalla sua ha solamente il prezzo, indubbiamente accattivante, mentre per tutto ciò che riguarda il resto sembra nettamente inferiore alla ben più promettente Google TV.
Concludiamo con una doverosa precisazione: nonostante il potenziale, non sarà possibile utilizzare queste nuove tecnologie senza un abbonamento televisivo adeguato. A questo punto, sarà interessante vedere chi diventerà il primo partner italiano: Sky, Mediaset oppure un misterioso terzo incomodo?