La maggior parte della popolazione possiede ormai un PC, sia esso un laptop oppure un desktop. Per dare una scossa al mercato, nel 2007 Asuslanciò l'EEE Pc, un computer portatile dalle dimensioni - ed anche dalle risorse - estremamente ridotte. Inizialmente il concetto di netbook ha riscosso un successo tale da indurre tutti i più grandi produttori a buttarsi nella mischia con diversi modelli. Negli ultimi mesi, però, l'entusiasmo suscitato da questi mini-pc ha subito una notevole frenata e le vendite hanno segnato le prime flessioni. A questo punto, tutti hanno iniziato a pensare alla "next big thing" per risvegliare l'interesse del pubblico e, così, sono iniziate ad arrivare le prime proposte. Apple ci ha provato con il suo iPad: è stato un grande successo fin dai primi giorni di vendita, nonostante ancora nessuno abbia saputo definire con precisione questo gadget, un po' super-palmare ed un po' mini-netbook. Si vocifera, poi, di un'ondata di prodotti simili pronta ad invadere il mercato tra pochi mesi, in corrispondenza del lancio del nuovo sistema operativo di Google, Chrome OS.
Nel frattempo, Toshiba non è rimasta a guardare e, per celebrare i 25 anni della sua gamma di laptop, ha presentato Libretto W100. Verrà venduto a partire dal prossimo agosto e, come dice il nome stesso, ricorda per forme e dimensioni un semplice libro, ma le analogie si fermano qui: quando viene aperto, rivela due display touchscreen di 7 pollici, retroilluminati da LED, con una risoluzione massima di 1024x600. Grazie inoltre al processore Intel Pentium U5400 ed ai 2 GB di RAM, riesce ad utilizzare con ottimi risultati il sistema operativo Windows 7 ed ha una dotazione hardware davvero ricca, dalla webcam da 1 Mpx all'SSD interna da 62 GB, dal lettore di schede di memoria alla porta USB. L'ampia connettività che offre, grazie ai moduli WiMAX, Bluetooth e Wi-Fi - compatibile persino con lo standard N - integrati ed il suo peso inferiore ad 1 kg lo rendono perfetto per l'utilizzo in mobilità. La sua interfaccia è estremamente duttile, perché gli consente di sfruttare entrambi i touchscreen quando viene impugnato come un libro, mentre il display inferiore si trasforma in una pratica tastiera virtuale quando viene appoggiato su un piano.
Bisogna riconoscere che il Libretto W100 vanta performance sicuramente molto elevate, ma i limiti - e con essi i dubbi - rimangono: innanzitutto il prezzo, perché gli 880€ richiesti lo rendono sì un prodotto esclusivo, ma addirittura poco concorrenziale se confrontato con il più "economico" iPad 3G, e poi la fatidica domanda.
.. cos'è davvero? Un'ulteriore evoluzione del Nintendo DS? Un super-tablet PC? Un netbook touchscreen? Infine, il sistema operativo Windows 7 da un lato lo rende compatibile con innumerevoli applicazioni, ma dall'altro, essendo privo di un software store dedicato come per Apple e Blackberry, ne limita i risultati, non fornendo applicazioni - tranne quelle preinstallate - che sfruttino adeguatamente il suo potenziale.
In conclusione, siamo davanti ad un bel prodotto per collezionisti ed appassionati, ma la nostra opinione è che il vero anti-iPad debba ancora nascere.