“Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che perde ma non sa quel che trova”: è un proverbio vecchio come il mondo, d’accordo, ma sempre di grande attualità. Infatti dev’essere questo ciò che hanno pensato gli investitori la scorsa settimana, quando hanno appreso della decisione da parte di Nokia di creare una nuova linea di smartphone, basati sul sistema operativo Windows Phone 7: così, in pochi giorni il marchio finlandese ha perso ben il 24% di share! Come se non bastasse, ora sono arrivate le prime critiche: Paul Otellini, CEO di Intel, ha dichiarato apertamente quello che tanti pensavano, ma solo pochi s’azzardavano a dire, ovvero che Nokia ha sbagliato a scommettere sull’ultimo nato in casa Microsoft.Secondo ilmanager statunitense, sarebbe stato più saggio scegliere Android, perché più economico e soprattutto molto più aperto agli sviluppatori ed alle applicazioni di terze parti. Otellininon ha nascosto neppure una certa perplessità riguardo il repentino abbandono di MeeGo, il progetto open source ideato congiuntamente dai due marchi, che a suo avviso avrebbe potuto rivelarsi col tempo una valida alternativa. A riprova della fiducia riposta in quest’ultimo sistema operativo, Intel ha deciso di proseguirne lo sviluppo da sola, in attesa di nuove collaborazioni per poterlo infine installare su netbook esmartphone.Nokia, dal canto suo, ha ormai iniziato a fare sul serio e si è già messa al lavoro sui primidevice, che non vedranno la luce prima della fine dell’anno, perché nei laboratori di Espoo vogliono la certezza di un software stabile ed affidabile, supportato da un hardware all’altezza e ben collaudato, come da loro tradizione: proprio per questo, si vocifera della presunta attesa di unmajor update, che potrebbe aggiornare Windows Phonealla versione 7.5 o addirittura 8. Anche Eric Schmidt, amministratore delegato di Google, durante la conferenza che ha tenuto all’MWC 2011, ha dichiarato d’essere sorpreso dalla decisione di Nokia, poichè erano già stati avviati i primi contatti per portare Android nei telefonini finlandesi; ad ogni modo, a Mountain View non escludono futuri ripensamenti e sono comunque rimasti a disposizione per un eventuale secondo tentativo.Alla fine, chi avrà ragione? Chi dice che “da due dinosauri non può nascere un mammifero”, oppure chi crede che il blasone e le certezze vengano prima di tutto? Francamente, noi abbiamo a lungo tifato per MeeGo, un sistema operativo davvero ben fatto, snello e dal grande potenziale: a proposito, se possedete un netbook - anche datato - e volete fargli vivere una seconda giovinezza, potete scaricarlo gratuitamente da qui. Credeteci, se lo proverete non ve ne pentirete!