Un decollo in orizzontale non è tecnicamente impossibile. Quello in verticale però è il sistema più economico per permettere a un veicolo spaziale di raggiungere un’orbita terrestre, dato che la traiettoria verticale è la più breve per attraversare l’atmosfera. Il razzo viene spinto direttamente dai motori, mentre per poter partire in orizzontale è necessario volare: oltre alla propulsione, cioè, si sfrutta anche la portanza generata dalle ali. Queste sfruttano la spinta aerodinamica dell’aria e stabilizzano l’apparecchio in volo. Mentre sono un sistema efficiente per gli aerei, non sono convenienti per mezzi che viaggiano a grandi altezze, in cui l’aria è molto rarefatta. Aggiungere ali ai razzi ne aumenterebbe il peso, che invece si cerca di minimizzare, e ne complicherebbe la progettazione. Le ali sono un problema anche per il rientro: quelle dello shuttle, che pure sono state messe perché è stato indovinato l’equilibrio tra i costi maggiori e i benefici (il fatto che il mezzo sia riutilizzabile), diventano incandescenti.