Negli ultimi mesi del 2013 Google ha acquistato varie e importanti aziende di robotica e ha creato un gruppo di ricerca che fa capo a Andy Rubin, il papà di Android. Cosa ha in mente la società di Mountain View?
Nel week-end del 21-22 dicembre scorso si sono tenuti i Darpa Robotics Challenge, le olimpiadi dei robot: otto test impegnativi per mettere alla prova le capacità dei robot di operare in zone impervie e disastrate.
La competizione è stata dominata da Google, di recente entrata nel mondo della robotica con due importanti acquisizioni (Boston Dynamics e Shaft Inc.): i robot delle aziende di BigG hanno fatto registrare grandi prestazioni e si sono presi i primi due posti della classifica. A sorpresa, invece, ha deluso la macchina del team Nasa Jpl (RoboSimian, un biomorfo), arrivato quinto - ma comunque nella rosa dei candidati alla finalissima del 2014.
La medaglia d'oro è andata a Schaft S-One, robot della giapponese Shaft Inc. Alto un metro e mezzo per 100 kg di peso, Schaft non è una bellezza ma di certo un campione, il più bravo tra i 17 sfidanti a muoversi e agire su terreni ostili grazie al baricentro basso e a un efficiente sistema di motori a raffreddamento liquido, in grado di sostenere arti meccanici potenti, veloci e precisi. Il robot si è distinto soprattutto nelle prove di coordinazione e movimento, aggiudicandosi la vittoria in ben quattro delle otto prove: percorso accidentato, scalata, rimozione di detriti ed estinzione di incendio, con un punteggio finale di 27 su 32 (vedi la mappa delle prove della Darpa Robotics Challenge). La vittoria peraltro non ha sorpreso gli addetti ai lavori: già da mesi, infatti, è disponibile in rete un video che dimostra le capacità di questo gioiellino della robotica (l'articolo prosegue dopo il video).
Sempre dalla scuderia Google proviene il secondo classificato, Atlas-Ian (20 punti), di Boston Dynamics. Ottima prestazione anche per il terzo classificato, Chimp (18 punti su 32), del team Tartan Rescue della Carnagie Mellon University. Nel complesso, gli otto robot che hanno superato il turno si sono aggiudicati ulteriori finanziamenti per la ricerca, oltre alla possibilità di contendersi un premio da due milioni di dollari nelle finali che si terranno tra il 2014 e il 2015.
Nella selezione qualcuno doveva restare fuori, è naturale, ma alcuni robot non sono stati in grado di superare alcuna prova e ciò dimostra come il percorso della ricerca sia ancora molto lungo. Gli organizzatori si sono comunque detti soddisfatti, dal momento che i risultati ottenuti dai primi classificati sono andati oltre ogni aspettativa e fanno ben sperare per ulteriori miglioramenti nel prossimo futuro.
Ecco foto e video degli 8 vincitori di questo turno e, più sotto, le foto dell'edizione 2012.