di Luca Busani
La macchina dell’hype non si ferma mai: è stato appena presentato il Samsung Galaxy S III e già l’attenzione del pubblico si è spostata sul futuro iPhone 5. Come sarà? Le ultime indiscrezioni lo vogliono come una top model, sottile e privo di curve.
"Cambierà lo schermo e per questo dovranno essere riprogettate tutte le app"
Modello o... modella? - I suoi detrattori lo considerano un oggetto di moda piuttosto che di alta tecnologia ed Apple sembra seriamente intenzionata ad assecondare le loro opinioni, rendendo il suo nuovo smartphone quanto più simile al corpo di una modella. Stando infatti, alle ultime news, pubblicate sul sito iLounge, la sesta generazione di iPhone sarà più lunga e meno spessa dei suoi predecessori, con un display che finalmente raggiungerà i 4 pollici di diagonale e una scocca che dovrebbe misurare 125 x 58,5 x 7,4 mm, ovvero un millimetro in meno del neonato rivale galattico coreano.
Linea filiforme - Sopra abbiamo accennato alle curve: non pensare male, ci stavamo riferendo soltanto al design del dispositivo, che sarà fatto in prevalenza di linee rette, senza bombature. La presunta sagoma a goccia, ipotizzata dopo la “fuga” di alcune custodie prodotte da un’azienda cinese vicina a Foxconn, sembra quindi definitivamente archiviata. Altre importanti novità esteriori dovrebbero riguardare i materiali impiegati: probabilmente verranno adottate le tecnologie Gorilla Glass 2 - uno speciale vetro antigraffio e antiurto - per lo schermo e Liquidmetal - una lega metallica elastica e al tempo stesso dura - per il case, pertanto si preannuncia un iPhone 5 luccicante e molto resistente.
Cambia il connettore - Passando, invece, al comparto tecnico, viene dato per certo l’esordio del nuovo mini-connettore, che probabilmente consentirà il collegamento dello smartphone alle porte Thunderbolt, mentre il suo processore apparterrà alla serie A6 sviluppata da Samsung ed avrà quattro core, proprio come l’Exynos del Galaxy S III. Il display rimarrà di tipo Retina - e ci mancherebbe altro - ma, aumentando le dimensioni, crescerà di pari passo la risoluzione massima, che potrebbe superare di gran lunga lo standard HD.
Tutto da rifare - Confrontando le dimensioni del display con quelle della scocca, emerge un’altra novità: il rapporto tra lunghezza e larghezza cambierà sensibilmente e questo si ripercuoterà inevitabilmente sull’impaginazione delle applicazioni. La compatibilità potrà essere sì conservata via software, ma le applicazion più datate verranno comunque visualizzate con bande nere sopra e sotto le schermate. In pratica, com’è già accaduto per l’iPad, gli sviluppatori saranno costretti all’ennesimo sforzo per rilasciare versioni aggiornate dei loro programmi, in grado di funzionare senza problemi anche a schermo intero.
Nodi da sciogliere - Nonostante tutte queste indiscrezioni, non è trapelato nulla sul conto del sistema operativo che verrà installato nel dispositivo: con ogni probabilità, seguendo una prassi ormai consolidata da anni, si chiamerà iOS 6, ma le vere innovazioni software che porterà con sé rimangono ancora un mistero. Altrettanto oscuro è il nome commerciale che verrà utilizzato per il nuovo smartphone: verrà scelta la strada della continuità, chiamandolo iPhone 5? Oppure si seguirà la linea avviata con l’ultimo iPad, denominandolo “nuovo iPhone”? O, infine, ci sarà una rottura col passato e si opterà magari per iPhone HD? Coraggio, dobbiamo aspettare solo un mese e, poi, Apple scioglierà tutti questi nodi. (sp)