Il sette giugno alle ore diciotto come ogni anno vi sarà la consueta conferenza Nintendo all'E3 di Los Angeles.
Fulcro della presentazione sarà molto probabilmente l'annuncio della nuova piattaforma domestica che dovrebbe seguire all'enorme successo del Nintendo Wii.
Naturalmente come sempre la casa nipponica difficilmente riesce a farsi scappare informazioni rilevanti prima dell'ufficializzazione ma stando ai rumors che hanno praticamente invaso la rete si tratterebbe di una console con una potenza hardware di gran lunga superiore a quelle attualmente sul mercato aprendo in questo modo la porta ad una nuova generazione.
Per la prima volta a distanza di molti anni la Nintendo avrebbe sul mercato la console più potente in un momento nel quale le due dirette concorrenti non possono assolutamente sbilanciarsi con nuovo hardware in quanto hanno da poco immesso sul mercato importanti accessori come Kinect e Move i quali devono ancora essere adeguatamente sfruttati. Come molti ricorderanno tuttavia anche con il Nintendo 64 vi era la stessa situazione che, purtroppo, la casa di Kyoto non riuscì assolutamente a sfruttare in maniera positiva. Il motivo, alquanto semplice, è da sempre la "poca apertura" della Nintendo alle cosiddette Third Party ossia quelle software house esterne che con titoli del calibro di Assassin's Creed e Call of Duty hanno sempre spostato l'ago della bilancia degli hardcore games sui lidi Microsoft o Sony. D'altra parte il colosso giapponese nel corso degli anni ha avuto ed è ricordata come la software house con i First Party (ossia le produzioni interne) di maggiore qualità, primo fra tutti il brand di Super Mario come quello di Zelda o Donkey Kong.
Con una tale situazione di mercato le parole del famoso analista Michael Patcher della settimana scorsa hanno avuto un eco eccezionale ed infatti l'onnisciente uomo di mercato dichiarava che, nel caso finalmente i giochi multipiattaforma fossero approdati sulla nuova console Nintendo andandosi ad unire ad una ludoteca che da sempre ha i migliori software interni non vi sarebbe stato più scampo per la concorrenza e tutti correrebbero ad acquistare il nuovo prodotto, nome in codice Project Cafè.
In pratica avere sulla stessa console marchi come quello di Zelda ed Assassin's Creed porterebbe la situazione a favore della Nintendo e molte dichiarazioni col passare del tempo e soprattutto l'avvicinarsi alla data fatidica portano a credere che tutto ciò sia tranquillamente realizzabile, ultime in ordine di tempo le parole della Ubisoft la quale ha dichiarato che convertire i propri prodotti sulla nuova console è facilissimo e non necessita di eccessivi sforzi o, cosa ancora più importante, particolari investimenti economici.
Tutto ciò è stato naturalmente reso possibile grazie all'enorme successo del Nintendo Wii il quale, come viene descritto nel nostro ultimo editoriale, è riuscito a piazzarsi sul mercato in maniera eccepibile andando ad accontentare sia il bacino familiare quanto quello del giocatore medio.
Scacco matto della Nintendo? Lo scopriremo fra qualche giorno...
Mario De Rosa