Il costo delle azioni del maggior produttore di cellulari, Nokia, non è riuscito a seguire il trend positivo del mercato. Infatti sarà una delle poche società nel settore della telefonia a non aumentare i profitti nel 2010. Il prossimo 6 maggio l’amministratore delegato di Nokia Olli Pekka Kallasvuo dovrà affrontare le lamentele e le frustrazioni degli azionisti non felici dei risultati ottenuti in questi mesi.
Secondo i più importanti analisti,questo potrebbe portare alle dimissioni di Kallasvuo, storico amministratore delegato della Nokia. Il principale problema è, sempre secondo gli analisti, che la casa finlandese non è in grado di lanciare un prodotto concorrente all’iPhone nella prossima stagione estiva. Dopo la recensione di un blogger russo, in cui il Nokia N8 veniva criticato in ogni sua forma, la casa finlandese ha pubblicato un comunicato ricco di dettagli, ma anche stavolta non ha fatto entusiasmare il mercato. Vedremo all’uscita ufficiale cosa ci attende...
Altra preoccupazione è il nuovo Symbian 3, che sta creando più problemi che benefici, infatti i continui ritardi stanno creando molte preoccupazioni ai finanziatori. Questo porterà solamente maggior pressione sul CEO Nokia. Il mercato negli USA è precipitato notevolmente! Infatti, secondo i dati di Strategy Analytics, se nel passato Nokia poteva contare su una fetta del mercato pari al 20% di tutti gli smartphone acquistati negli Stati Uniti ora la percentuale è crollata al 7%. Numeri davvero preoccupanti!
Il grande cambiamento strategico di Kallasvuo, di creare servizi per internet è costato fin’ora 10 miliardi di dollari degli azionisti, ma purtroppo senza nessun risultato. La speranza, vana, era quella di creare un concorrente valido per Apple Store ma il successo tanto sperato non è arrivato. Il target di Nokia per il 2011 è di 300 milioni di utenti in possesso di Nokia o di un fatturato di ben 2 miliardi di euro, gli analisti credono che Nokia non riuscirà mai a raggiungere questi livelli.
Riuscirà Nokia a raggiungere i target imposti? Riuscirà Kallasvuo a calmare gli azionisti e riuscire ad ottenere i risultati sperati?