Innovazione

Nokia, dalla carta igienica a Microsoft (passando dai cellulari)

La storia di Nokia è ricca di fatti ben più eclatanti del recente acquisto da parte di Microsoft per 5,44 miliardi di euro. Lo sapevate per esempio che Nokia, prima dei telefonini, produceva carta igienica? E che prima di passare ai televisori, faceva anche pneumatici?

Sono passati 150 anni da quando Fredrik Idestam, un ingegnere minerario, aprì il suo primo mulino ad acqua, in Finlandia. Serviva a ridurre in poltiglia il legno, per ricavarne carta. Negli anni, l’azienda di Fredrik crebbe e divenne il principale produttore finlandese di carta (compresa quella igienica). Si costruirono nuovi stabilimenti, lontano dal fiume Nokianvirta. Che oltre all’acqua, diede il nome all’azienda. Nokia. Sì, proprio “quella”, oggi acquisita dal gigante Microsoft.

Dalla cellulosa al tubo catodico
Alla carta, nel 1898 la Nokia affiancò la produzione della gomma, realizzando prima stivali e poi pneumatici per auto. E nel 1912 l’esperienza con la gomma li spinse a realizzare cavi per elettricità e comunicazioni (conoscevano la tecnologia delle guaine di rivestimento). Nel 1963, le comunicazioni aprirono la strada all’elettronica e alle apparecchiature radio: nel 1987, Nokia era il più grande produttore di televisori in Europa.

I primi cellulari Nokia
Ma nel frattempo era successo qualcos'altro: la divisione “foreste”, che si occupava del taglio degli alberi per la produzione di prodotti cartacei, usava radio vhf per la comunicazione tra le squadre di operai: e aveva necessità di apparecchi più comodi… come i telefoni cellulari. Questo spinse la divisione radio a realizzare, nel 1979, i primi “apparecchi di chiamata”, che divennero un “cellulare veicolare” per auto nel 1982.

Sul tetto del mondo
La vera rivoluzione è datata 1 giugno 1991: il primo ministro Finlandese Harri Holkeri effettua la prima telefonata Gsm con un vero telefonino. Le altre divisioni di Nokia vengono chiuse e nasce l’ormai ex gigante della telefonia. Nel 1994 sono sul mercato i cellulari serie 2100, i primi con la celebre suoneria Nokia Tune (ascolta qui la musica da cui è tratto, la Gran Vals di Francisco Tarrega) e i menu con le icone. Nel 1998 chi ha un cellulare (almeno in Europa) è molto probabile che abbia un Nokia e che passi un sacco di tempo a giocare a Snake (il serpente che si allunga mangiando le palline di cibo e che muore quando tocca se stesso…).

Gli anni del declino
Gli anni 2000 sono quelli del declino progressivo. Nokia vende sempre meno cellulari e inizia a trasformarsi in una software house, cercando disperatamente di rincorrere il mondo delle app nato, nel 2007, con l’iPhone di Apple. Lancia Ovi Store, analogo finlandese dell’iTunes Store e prova a competere con le mappe di Google (un fallimento le Ovi Maps). Tiene duro con la scelta del sistema operativo Symbian, poi passa a Windows Mobile e sembra uscire dalla strada dell’oblio con lo smartphone Lumia.

Da Espoo a Redmond
Ma dopo che Microsoft ha “assaggiato” la collaborazione con l’azienda di Espoo, decide di mangiarsela tutta. Tre giorni fa, l’annuncio. Nei sobborghi di Helsinki, l’ad di Nokia, Stephen Elop, lascia l’incarico a Risto Siilasmaa: secondo qualche fonte, avrebbe già in tasca il biglietto aereo per volare a Redmond e sostituire Steve Ballmer, cofondatore e attuale ad di Microsoft, che ha annunciato l’addio entro i prossimi 12 mesi.

4 settembre 2013 Carlo Dagradi
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