Sempre più strumenti tecnologici utilizzano o andranno ad utilizzare la tecnologia 3D nei prossimi mesi, per infiniti scopi della vita quotidiana. La risposta che potrebbe dare il pubblico, ancora poco preparato a questo radicale cambiamento del mercato, non è certo un dato assoluto o ipotizzabile nel breve periodo, però, soprattutto se si pensa che alcuni prodotti non sono ancora stati metabolizzati dal mercato attraverso una piena diffusione tra i consumatori, attestandosi ad oggi ancora come oggetti per pochi o comunque non di uso comune se non con alcune eccezioni alla regola.
Se da un punto di vista puramente tecnologico e tecnico la situazione appare molto più chiara rispetto al passato, grazie alle numerose spiegazioni che da tempo circolano in merito alle caratteristiche di percezione della tridimensionalità, ossia la cosiddetta visione stereoscopica indotta artificialmente, diversi sono ancora i dubbi circa i limiti di esposizione a cui ogni persona dovrebbe sottostare onde evitare che la mente sia sottoposta ad un’esposizione prolungata e quindi ad un carico di lavoro eccessivo, in quanto portata a elaborare una tridimensionalità costruita in modo artificiale e non attraverso la nostra naturale visione oculare.
I primi riscontri in tal senso, potranno essere tratti tra qualche settimana, quando Nintendo immetterà sul mercato la sua nuova console portatile, il 3DS, che sfruttando tale tecnologia potrà fornire interessanti dati circa l’effettiva funzionalità e qualità di questa innovazione, oltre alla durata consigliata di utilizzo, non da utente/spettatore quanto da giocatore chiamato ad un’interazione dinamica in ambiente ludico. Quali saranno le eventuali controindicazioni da adottare?
Per conoscere tutte le caratteristiche tecniche del Nintendo 3DS e gli accorgimenti basilari da adottare in relazione alle sessioni di gioco in 3D vi invitiamo a leggere l’approfondito editoriale (con annessa guida alla line-up dei giochi che saranno disponibili al lancio) che troverete su UpperPad.
Roberto Ritondo