Sonde di pochi milionesimi di millimetro, molto più piccole di un capello, esploreranno i segreti del nostro corpo.
Le nanosonde si dirigono verso la superficie di un mitocondrio. Studieranno gli scambi di ioni all'interno delle cellule stesse. Illustrazione: © Christopher Burke (Università del Michigan). |
Sonde di pochi milionesimi di millimetro, molto più piccole di un capello, esploreranno i segreti del nostro corpo. È questo l'ambizioso progetto dell'università del Michigan negli Stati Uniti. Durerà circa tre anni e ha lo scopo di mostrare le immagini tridimensionali dettagliate di alcune importanti reazioni chimiche che avvengono all'interno delle nostre cellule.
Le nanosonde allo studio hanno sulla loro punta alcune molecole capaci di legarsi a calcio, zinco, potassio che sono i principali elementi chimici che - passando da una parte all'altra della membrana cellulare - permettono lo svolgimento di importanti funzioni dell'organismo, come il movimento muscolare e il funzionamento del sistema nervoso. Tra le dimensioni della cellula e quelle della sonda c'è lo stesso rapporto che esiste tra quelle di un campo di pallone e di un giocatore, quindi gli esperimenti non danneggiano le funzioni cellulari; anzi la sonda dovrebbe seguire, istante per istante, il destino degli atomi che intrappola e rilascia (secondo la loro concentrazione), mentre un computer ne elabora i segnali fornendo un'immagine continua nel tempo di quello che accade agli ioni stessi. È questa la novità della ricerca, rispetto agli studi classici sugli scambi molecolari, basati su informazioni istantanee dove, per esempio, non è possibile seguire le dinamiche delle molecole una volta all'interno della cellula.
(Notizia aggiornata al 13 aprile 2003)